Un prontuario dell'ovvio contro i virus

Un prontuario dell'ovvio contro i virus

Lo avrebbe formulato il CODACONS dando prova di non conoscere bene come funzionino i virus e la navigazione su Internet
Lo avrebbe formulato il CODACONS dando prova di non conoscere bene come funzionino i virus e la navigazione su Internet


Web – Mi ha veramente stupito come il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti degli utenti e dei consumatori ( CODACONS ) sia riuscito a gettare legna sul fuoco degli allarmismi da virus, un tema delicato che in questo periodo è già all’attenzione di tutti. Ma, come diceva la Ferilli: “A noi ci piace chiacchierare”…

Tutto è nato quando ho letto sul sito del CODACONS una notizia a dir poco divertente intitolata “Non aprite quella e-mail!!”. Al di là del titolo, che non appare molto originale, il contenuto spazia tra l’ovvio e l’assurdo. Viene presentato come un prontuario in otto punti per difendersi dai virus, introdotto da una storia che è evidentemente stata scritta da chi vede il computer come un essere alieno o comunque come un sistema incomprensibile.

Il top lo raggiunge il punto 7: “Prestare la massima attenzione ai siti internet che si frequentano. Molti dei virus provengono proprio da siti illegali”. C’è da crederci se lo dice il CODACONS? Qualcuno mi sa spiegare quali sarebbero i siti illegali e da cosa si riconoscono?

Come tutti sanno, o dovrebbero sapere, non bisogna mai aprire gli allegati ai messaggi di posta elettronica di cui non è certa la provenienza. Questa, per quanto ne so io, è l’unica regola capace di evitare infezioni al PC. Infatti, l’uso di un programma antivirus è certamente consigliato ma non sempre è in grado di bloccare file infetti. Per quanto mi riguarda posso dire che mi è bastato seguire un po’ di buon senso per non prendere mai un virus.

Vi allego il testo della notizia del CODACONS in modo che possiate anche voi divertivi come è successo a me.

Francesco Belardinelli


Non aprite quella e-mail!! – Virus informatici: il CODACONS lancia l’allarme
Ecco il vademecum dell’associazione per non trovarsi il PC seriamente danneggiato

Un famoso film dell’orrore si intitolava “Non aprite quella porta”, lasciando presupporre che dietro di essa ci fosse chissà quale pericolo. La stessa cosa sta succedendo per i computer degli italiani. In questo periodo il CODACONS sta ricevendo numerose segnalazioni di protesta da parte di utenti che hanno ricevuto, loro malgrado, e-mail contenenti virus informatici.

A farne le spese anche lo stesso CODACONS, che pochi giorni fa ha faticato non poco per eliminare i danni prodotti da un virus che ha colpito i computer della sede romana dell’associazione e dell’Ufficio Stampa Nazionale.

Il virus si manifesta nei seguenti modi: si ricevono nella propria cartella di posta elettronica e-mail in lingua straniera spedite da persone che posseggono il nostro indirizzo. Allegato al messaggio vi è un file appartenente alla directory documenti del mittente.

Aprendo il file (per esempio quello ricevuto dal Codacons riportava dettagliatamente orari dei professori e delle materie di una non specificata scuola media), infettiamo il computer, che a sua volta spedirà il virus, sotto forma di documenti anche riservatissimi, presenti nel nostro pc, a tutti gli indirizzi contenuti nella rubrica della posta elettronica.

Il sintomo dell’infezione da Sircam (questo il nome del virus) è un progressivo rallentamento generale delle funzioni del pc, dovuto alla sostituzione di un file vitale per l’esecuzione delle applicazioni con il file infetto, che può portare al collasso totale del sistema operativo del computer.

Per risolvere il problema è necessario rivolgersi a un tecnico informatico, pagando cifre non indifferenti.

Il CODACONS lancia quindi l’allarme virus, e invita gli utenti a prestare attenzione al problema, in quanto la salute dei vostri computer può essere seriamente danneggiata. Ecco il vademecum dell’associazione per tutelare il proprio pc.

1)Non aprire mai e-mail di dubbia provenienza;
2)Non aprire mai e-mail senza oggetto;
3)Non aprire mai e-mail con messaggi in lingua straniera ed allegati sospetti;
4)Installare sul proprio pc un buon antivirus, in grado di rilevare il file infetto e cancellarlo immediatamente;
5)Aggiornare periodicamente il programma antivirus;
6)Effettuare almeno una volta al mese una scansione dell’intero sistema con un antivirus;
7)Prestare la massima attenzione ai siti internet che si frequentano. Molti dei virus provengono proprio da siti illegali;
8)In caso di contagio contattare al più presto un tecnico specializzato.

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Pubblicato il
8 ago 2001
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