Gasparri e Cheli a braccetto sulla flat-rate

Gasparri e Cheli a braccetto sulla flat-rate

Il presidente dell'Autorità per le Comunicazioni fa sapere di aver avviato la consultazione sulle flat-rate e il ministro Gasparri esprime la sua soddisfazione prendendo atto che 'finalmente le acque limacciose cominciano a muoversi'
Il presidente dell'Autorità per le Comunicazioni fa sapere di aver avviato la consultazione sulle flat-rate e il ministro Gasparri esprime la sua soddisfazione prendendo atto che 'finalmente le acque limacciose cominciano a muoversi'


Roma – L’ Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso di avviare una consultazione pubblica per raccogliere pareri sull’introduzione di un offerta di connessione a Internet basata sul modello FRIACO (Flat Rate Internet Access Call Originate).

Il documento con cui si avvia la consultazione è disponibile sul sito dell’Autorità ed è stato salutato con soddisfazione dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri: “Il dibattito che ho cercato di sollevare sulla necessità di innovare le leggi che regolano la televisione e il settore delle telecomunicazioni nel suo complesso comincia a lievitare. Ne prendo atto con soddisfazione”.

L’indagine dell’Authority sulle flat-rate dovrebbe portare alla determinazione delle nuove tariffe e non terminerà prima del prossimo autunno.

Il ministro Gasparri ha voluto anche esternare la sintonia con il presidente dell’Authority Enzo Cheli: “Anche questo organo condivide la mia opinione circa la necessità di rivedere le leggi che pongono limiti alla convergenza fra telecomunicazioni e televisioni. Se è giusto mantenere dei limiti alle concentrazioni, è assolutamente penalizzante impedire la crescita di una moderna industria multimediale nella nostra nazione. E’ quindi auspicabile che il dibattito prosegua e che possa portare nei prossimi mesi ad un confronto nelle sedi parlamentari teso a modificare le leggi vigenti e a favorire la convergenza fra le diverse tecnologie delle telecomunicazioni, di Internet e della televisione”.

Il ministro delle Comunicazioni, che già da qualche tempo aveva portato all’attenzione dell’opinione pubblica i problemi del settore (vedi i riferimenti sotto questo articolo), tra cui quello delle connessioni a Internet con le flat-rate, ha confermato che qualcosa si muove: “Noto inoltre con piacere che si muove il dibattito relativo alle tariffe di Internet. Anche in questo caso, l’Authority condivide la mia impostazione tesa ad abbassare i costi di connessione per favorire una maggiore diffusione di questa preziosa tecnologia. Insomma, ho gettato il sasso nello stagno e vedo che finalmente le acque limacciose cominciano a muoversi”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
10 ago 2001
Link copiato negli appunti