McAfee brevetta l'update antivirus

McAfee brevetta l'update antivirus

Ma già lo aveva fatto Symantec. Si torna ai superbrevetti blocca-tutto? L'iniziativa di Network Associates ricorda i brevetti su ipertesto e FTP
Ma già lo aveva fatto Symantec. Si torna ai superbrevetti blocca-tutto? L'iniziativa di Network Associates ricorda i brevetti su ipertesto e FTP


Web – L’Ufficio dei brevetti americani ha rilasciato, con il numero 6.296.456, un brevetto che descrive l’operazione di aggiornamento automatico del software antivirus via internet. A registrarlo è stato nientemeno che McAfee, l’azienda antivirus del gruppo Network Associates.

A quanto pare, il “Sistema per la fornitura di aggiornamento automatico delle applicazioni antivirus attraverso un sistema informatico”, viene spacciato da Network Associates come qualcosa che “distingue ulteriormente le soluzioni antivirus McAfee da quelle proposte da altri produttori”.

Inutile dire che l’aggiornamento automatico dell’antivirus è una funzionalità che da anni viene impiegata anche dagli altri produttori. Utile ricordare, invece, che Symantec lo scorso febbraio ha ottenuto il brevetto per le sue funzionalità di LiveUpdate, che consentono l’aggiornamento automatico del software antivirus. In quell’occasione Symantec aveva spiegato a Punto Informatico di essersi limitata “a registrare il brevetto della propria tecnologia di live updating, una tecnologia esclusiva e diversa da quelle già utilizzate da altri produttori”.

McAfee non ha dichiarato con esattezza cosa intende fare del brevetto, ora che lo ha ottenuto. Quel che è certo è che appare singolare come un’azienda del calibro di Network Associates possa rivendicare “l’invenzione” di un sistema utilizzato ampliamente dai propri concorrenti e addirittura brevettato, certamente con alcune differenze, dal principale competitor.

Si tratta di brevetti che ricordano da vicino altre “follie patentate”. Come quelle di E-Data, azienda che da anni chiede royalty a tutti i produttori di sistemi di download, ritenendo di possedere il brevetto del download da internet, o quelle di British Telecom, che chiede alle aziende americane royalty perché convinta di possedere il brevetto dell’ipertesto….

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Pubblicato il 4 set 2001
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