Wokup! Server: il web ha mille facce

Wokup! Server: il web ha mille facce

Il programma permette di visualizzare contenuti internet in diverso formato per differenti tecnologie: PC, palmari e WAP
Il programma permette di visualizzare contenuti internet in diverso formato per differenti tecnologie: PC, palmari e WAP


Roma – Wokup! Server è un programma elaborato da una società francese appena sbarcata in Italia. È un software studiato per permettere il multi-accesso automatico al web: i server che lo utilizzeranno potranno contare sulla possibilità di pubblicare siti raggiungibili e visualizzabili tramite qualsiasi terminale. Il programma tradurrà i contenuti automaticamente, formattandoli per adattarli allo strumento usato dal navigatore: il PC, il Palm, il cellulare WAP e così via.

Wokup! Server tiene in considerazione le caratteristiche tecnologiche ed ergonomiche (come la grandezza del video) dello strumento usato dall’utente che intende visualizzare le pagine del sito su cui è attivo il programma. Dunque si può andare oltre il WAP che, come noto, permette solo la visualizzazione di pagine realizzate in un apposito linguaggio non-HTML (WML).

Un tentativo per ridurre questo gap tra i computer e altri mezzi di accesso a internet è stato già stato compiuto da Wind ; l’operatore ha sviluppato un servizio, WindFly , per permettere la navigazione tramite WAP anche nelle pagine più “pesanti” e difficili da visualizzare con le modeste risorse di cui è dotato un cellulare. WindFly alleggerisce i siti, rimuovendo le parti di codici più complesse, per agevolarne la lettura anche sul telefonino.

Anche se in modo diverso, il servizio di Wind e il programma Wokup! Server sfruttano lo stesso principio: adattare le pagine Web per renderle comprensibili anche ai terminali meno potenti. Questa nuova tendenza, con cui il web si apre sempre più a diversi tipi di terminali, si svilupperà forse ancora di più con l’avvento delle reti mobili di nuova generazione, provviste di tecnologie per la connessione a internet più prestanti.

Un dubbio permane: la struttura della rete cambierà alla fine di questo processo? Internet godrà soltanto di una maggiore diffusione o sarà trasformata anche nella trama e nei contenuti, soggetti a diventare più fluidi e dinamici per “sopportare” continui e automatici cambi di formato, passando dagli schermi di differenti terminali? I siti web saranno progettati con una diversa mentalità, nella consapevolezza della molteplicità degli strumenti con cui potranno essere letti?

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Pubblicato il
5 set 2001
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