Galaflat: (per ora) linee chiuse

Galaflat: (per ora) linee chiuse

Da più di due giorni risulta impossibile l'accesso ad internet attraverso i numeri flat. L'azienda lo aveva anticipato in un'email. Si apre una fase di nuova incertezza. Gli utenti devono scegliere
Da più di due giorni risulta impossibile l'accesso ad internet attraverso i numeri flat. L'azienda lo aveva anticipato in un'email. Si apre una fase di nuova incertezza. Gli utenti devono scegliere


Roma – La prima flat-rate italiana, Galaflat di Galactica, al momento non è più accessibile ai suoi utenti.

Ancora non sono note ufficialmente le cause del disservizio ma da venerdì sera i numeri di accesso ai servizi flat del provider risultano non più disponibili, a sentire le moltissime segnalazioni sui newsgroup e quelle pervenute in redazione. Da Galactica non è ancora giunto a Punto Informatico alcun commento sulla questione.

Ma la situazione difficilmente sorprende, in quanto è stato proprio il provider nei giorni scorsi ad avvertire i propri utenti che, come risultato del contenzioso che lo oppone a Telecom Italia, si sarebbe potuto verificare un “taglio delle linee” da parte dell’ex monopolista.

E proprio in previsione di questa possibilità, Galactica ha allestito numeri di connessione alternativi che consentono comunque di accedere alla rete sebbene non più in modalità flat ma “alla vecchia maniera”, ovvero dial-up con tariffazione di chiamata urbana. I numeri dei POP sono disponibili dalla home page del provider ( galactica.it ).

Il taglio dei numeri non è che l’ultimo episodio di una vera e propria guerra che oppone Galactica a Telecom Italia e che il provider sta combattendo con interventi sui giornali, nelle sedi politiche e giudiziarie. Un contenzioso che lascia per il momento “a terra” decine di migliaia di utenti che non possono più godere di un servizio per il quale hanno pagato.

Anche per questo Galactica, a fine agosto, aveva informato i propri abbonati della situazione spiegando loro come ricorrere alla possibilità di recesso dal contratto, che contempla la restituzione di quanto non goduto. E ora sui newsgroup qualcuno chiede che il recesso sia reso automatico, in quanto il servizio fornito da Galactica non ha più attinenza con il servizio flat sottoscritto dagli utenti.

Galactica naturalmente spera di risolvere il contenzioso in tempi brevi, stando alla “sospensione temporanea” degli abbonamenti di cui si parla sul sito dell’azienda.

Un altro sito, Sostieni Flatrate , tiene traccia di quanto sta avvenendo con rassegne stampa e segnalazioni: il provider accusa Telecom Italia di non aver rispettato gli impegni e di voler ostacolare il processo di sviluppo della connettività a canone forfettario.

La questione Galaflat, in realtà, arriva nel momento più nero per la connettività flat in Italia, garantita ormai da un numero sempre più ridotto di operatori. Sul problema sta lavorando l’Autorità TLC che ha aperto da tempo una istruttoria, “pungolata” anche dal ministro delle Comunicazioni Gasparri. Ma è ancora presto per sapere quando e se anche in Italia si godrà finalmente di uno strumento di accesso considerato indispensabile per un uso estensivo e completo delle enormi risorse messe in campo da internet.

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Pubblicato il
10 set 2001
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