Dalla rete gli aiuti agli USA

Dalla rete gli aiuti agli USA

Dopo i sanguinosi attentati numerosi sono i siti internazionali che raccolgono fondi ed altri aiuti per sostenere gli sforzi di queste ore
Dopo i sanguinosi attentati numerosi sono i siti internazionali che raccolgono fondi ed altri aiuti per sostenere gli sforzi di queste ore


Web – Ci sono tutti i più conosciuti e visitati siti del web tra quelli che nelle scorse ore hanno aperto un canale di comunicazione diretto per sostenere lo sforzo dei soccorritori dopo i terribili attentati che due giorni fa hanno sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero.

Yahoo.com, il più celebre dei portali internet, ha aperto una “linea diretta” tra utenti e Croce Rossa Americana, i cui mezzi sono dispiegati come non mai per far fronte all’emergenza, alle necessità ospedaliere dei feriti e via dicendo. Con un link in home page, su una pagina dedicata , Yahoo offre tutte le informazioni e i contatti per donare sangue e denaro.

Amazon.com, il più importante negozio online, ha fatto ancora di più. Ieri e forse anche oggi, chiunque si fosse recato sulla home page del sito sarebbe stato automaticamente dirottato sulla pagina degli aiuti dove un messaggio dell’azienda esprime cordoglio per quanto avvenuto e condoglianze alle famiglie delle vittime. E invita gli utenti a partecipare al Fondo speciale della Croce Rossa Americana.
Attraverso il sistema di commercio elettronico del sito, chiunque può versare la somma che preferisce…

Naturalmente il sito ufficiale della Croce Rossa Americana offre informazioni aggiornate sul complesso delle iniziative che in queste ore vengono condotte per portare aiuto e assistenza alla popolazione newyorkese.

Persino “Copianet”, cioè Caltanet, il portale del Gruppo Caltagirone che <a href=" ha ripubblicato articoli di Punto Informatico spacciandoli per propri, ha messo a disposizione il proprio call-center per gli italiani che cercano informazioni sui parenti, al numero verde: 800.990.044. Allo stesso numero sono disponibili anche altre info sui collegamenti e sulle ambasciate.

Mentre scriviamo questo articolo, invece, alcuni tra i più conosciuti e visitati siti del web, come AOL.com, Microsoft.com e MSN.com non hanno (ancora?) ritenuto utile offrire ai propri visitatori informazioni su come aiutare la popolazione colpita da questa tragedia.

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Pubblicato il
13 set 2001
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