Accessibilità.002/ I dieci comandamenti

Accessibilità.002/ I dieci comandamenti

di Marco Scalvini. Quali sono i principi fondamentali per la costruzione di un sito Web? Scoprire le modalità di comunicazione significa aprire il dialogo con l'utente finale. Le regole dell'usabilità non devono essere trascurate
di Marco Scalvini. Quali sono i principi fondamentali per la costruzione di un sito Web? Scoprire le modalità di comunicazione significa aprire il dialogo con l'utente finale. Le regole dell'usabilità non devono essere trascurate


Roma – I problemi di usabilità e le difficoltà di interazione nascono quando l’utente non riesce ad intuire le modalità di funzionamento del prodotto e deve sforzarsi di eseguire azioni che non risultano completamente rispondenti con le sue naturali modalità di esecuzione e con le sue aspettative.

Non esistono modelli standard di riferimento per la progettazione di siti web, tuttavia si possono applicare principi che permettono la costruzione di modelli del tutto soggettivi ma che hanno grande valenza nel comprendere cosa di un sito, o più in generale di un ipertesto, è desiderabile e cosa no.

Jakob Nielsen descrive un metodo basato sull’impiego di un insieme predefinito di euristiche – linee guida – come test di utilizzabilità: il compito di chi valuta è quindi identificare le caratteristiche delle interfacce che violano i principi di usabilità.

Nielsen raccomanda le seguenti dieci caratteristiche:

Visibilità dello stato del sistema: è molto importante mantenere gli utenti informati sullo stato delle loro azioni. Il sistema dovrebbe sempre tenere informati in tempo ragionevole gli utenti su quello che succede per mezzo di un feedback.

Corrispondenza tra il sistema ed il mondo reale: è sempre bene conoscere ed utilizzare il linguaggio degli utenti finali. Questo accorgimento assicura una migliore comprensione e memorizzazione dei contenuti a chi visita il sito ed evita che l’utente interessato ad informazioni esca dal sito senza averle visionate, perché ingannato da una terminologia e da immagini che non riesce ad associare alle informazioni che sta cercando.

Dare all’utenza controllo e libertà: in genere, è bene lasciare agli utenti il controllo sul contenuto informativo del sito, permettendo loro di accedere agevolmente agli argomenti presenti e di navigare tra essi, a seconda delle proprie esigenze. E ‘ fondamentale segnalare i link in modo adeguato, senza ambiguità di significato e posizionandoli nella pagina dove l’utente si aspetta di trovarli rispetto alle pagine precedenti.

Consistenza: è fondamentale riportare in ogni pagina elementi grafici sempre uguali, che riconfermino all’utente il fatto che si sta muovendo all’interno dello stesso sito. Se, ad esempio, passando da una pagina all’altra, gli utenti incontrassero uno stile grafico diverso da quello della pagina appena visitata, sarebbero costretti ad analizzare ogni oggetto presente per verificare se si trovano ancora nello stesso sito (e se sì, in quale settore), o se ne sono usciti per errore.

Prevenzione dall’errore: occorre evitare, di porre l’utente in potenziali situazioni critiche o di errore ed assicurare la possibilità di uscirne tornando alla stato precedente. E ‘ bene segnalare chiaramente in quali pagine conducono i link e cosa vi si troverà, così da non generare false aspettative, poi disilluse, o confusione nella scelta del link da visitare, rendere inoltre sempre disponibili le funzioni per uscire dal programma o per ritornare alla home page.

Riconoscimento più che ricordo: è consigliata la scelta di layout semplici e schematici, per facilitare l’individuazione e la consultazione delle informazioni sulle pagine. E ‘ bene quindi segnalare sempre chiaramente i link, ed altri elementi utili alla navigazione, per evitare che gli utenti debbano “scoprirli” da soli ogni volta che entrano nel sito.

Flessibilità ed efficenza: è bene dare agli utenti la possibilità di una navigazione differenziata all’interno del sito, a seconda della propria esperienza nell’utilizzo del Web e della conoscenza del sito stesso. Gli utenti non esperti, ad esempio, amano essere guidati passo per passo, mentre gli utenti più esperti preferiscono utilizzare scorciatoie, delle quali anche utenti non esperti, man mano che aumenta il loro livello di esperienza, possono usufruire.
Un altro aspetto dell’efficienza è anche il tempo di risposta del sistema alle azioni dell’utente, problema che nelle applicazioni web è tra i più critici. Nei siti web, il tempo massimo di attesa non deve superare i 10 secondi, tempo oltre il quale gli utenti non mantengono più l’attenzione sul dialogo e iniziano a passare ad un altro sito.

Estetica e progettazione minimalista: le pagine di un sito web non dovrebbero contenere elementi irrilevanti o raramente utili. Gli elementi grafici inseriti nelle pagine se troppo colorati, elaborati e di dimensioni troppo grandi rispetto ai testi, rischiano di mettere in secondo piano il contenuto informativo della pagina: gli utenti saranno infatti troppo impegnati ad individuare il significato delle immagini e a cercarne la coerenza con i restanti elementi del sito, per dedicarsi all’analisi dei contenuti informativi delle pagine.

Aiutare gli utenti a riconoscere, diagnosticare ed uscire dalle situazioni di errore: i messaggi di errore dovrebbero indicare con precisione il problema e suggerire una soluzione costruttiva. Ad esempio, qualora l’utente non avesse compilato correttamente uno o più campi a disposizione sulla pagina, il messaggio successivo all’invio dovrebbe segnalargli quali errori sono stati commessi, cosi da permettergli di recuperare con facilità all’invio successivo.

Aiuto e documentazione: è meglio che il sistema si possa usare senza documentazione, ma questa resta necessaria. L’aiuto dovrebbe essere facile da ricercare e focalizzato sulle attività dell’utente, elencare azioni concrete eseguibili e mantenere dimensioni contenute.

Marco Scalvini

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Pubblicato il 14 ott 2000
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