Via: fermeremo il Pentium 4

Via: fermeremo il Pentium 4

Questa la minaccia che il chipmaker taiwanese lancia ad Intel dopo che questa, in agosto, l'aveva citata in giudizio per i suoi chipset per Pentium 4
Questa la minaccia che il chipmaker taiwanese lancia ad Intel dopo che questa, in agosto, l'aveva citata in giudizio per i suoi chipset per Pentium 4


Taipei (Taiwan) – Via, che in risposta alla causa intentatale poche settimane fa da Intel aveva a sua volta citato in giudizio il colosso americano per la violazione di alcuni suoi brevetti, la scorsa settimana ha esteso il suo contrattacco legale rivolgendosi ad una corte degli USA con l’intenzione dichiarata di bloccare le vendite del Pentium 4.

Intel, che accusa Via di non avere le licenze necessarie per produrre chipset per il P4, dovrà dunque guardarsi da una contro-causa che potrebbe diventare alquanto spinosa per il colosso dei microchip.

Via accusa Intel di aver violato, nel P4, il brevetto numero 6.253.311 , ereditato con l’acquisto di Centaur Technology, ora divenuta una propria sussidiaria. Il brevetto riguarda un metodo per la conversione di formato ed il trasferimento di dati interi e in virgola mobile fra i registri di un microprocessore.

Non è chiara la sorte degli altri quattro brevetti contestati da Via all’epoca dell’annuncio della causa contro Intel.

Via ha acquistato la californiana Centaur nel 1999 e si è servita della sua tecnologia per progettare i processori C3 lanciati di recente.

Via sostiene che questa causa è il primo passo per proteggere le sue proprietà intellettuali. In verità, risulta evidente come Via abbia utilizzato questo polveroso brevetto di Centaur come arma per ottenere da Intel un accomodamento nella nuova battaglia legale in atto.

La diatriba fra Via e Intel assume sempre più la connotazione di una partita a dama in cui ogni pedina porta il numero di un brevetto. E anche questa volta, come è già successo in passato, sembra difficile che una delle due possa ottenere una vittoria netta sull’altra: il risultato più probabile sembra essere una patta o un accordo a metà partita che possa soddisfare entrambe le parti. In fondo, l’unica cosa che interessa a Via è poter continuare a vendere chipset per il P4, e per farlo ha bisogno che Intel possa continuare a vendere il suo chippone.

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Pubblicato il
24 set 2001
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