Fermate quell'email. La fine non ha fine

Fermate quell'email. La fine non ha fine

La tragedia di una bimba, deceduta un anno fa, è in un appello che gira vorticosamente in queste ore sulla rete italiana
La tragedia di una bimba, deceduta un anno fa, è in un appello che gira vorticosamente in queste ore sulla rete italiana


Roma – Si può fermare un’email? Il problema si è già posto quando gli esperimenti di alcune scuole hanno dimostrato come certi appelli sulla rete abbiano un inizio ma stentino a fermarsi dopo aver adempiuto al proprio scopo o aver cessato di essere utili. Ora la questione si ripropone, con la tragica storia di una famiglia bolognese.

All’inizio del 2000, il padre di una bambina di 2 anni si è appellato alla rete, con una email che da allora ha iniziato a circolare, per trovare informazioni sulla rarissima malattia della figlia, già gravissima. La bimba, Lucia, è purtroppo deceduta qualche mese dopo.

Ma proprio in questi giorni quella straziante lettera-appello ha ripreso a circolare vorticosamente sulla rete italiana, corredata di numeri di telefono e di fax, di nomi e cognomi di persone che certamente preferirebbero aver chiuso questa storia una volta e per sempre.

Di seguito il testo dell’email, privo dei nomi e dei numeri, che sta circolando e che si spera possa presto smettere di circolare.

Mi chiamo XXXXXXXXXXX e ho una figlia di 2 anni di età che si chiama Lucia.
Nell’ Ottobre del 1999 abbiamo scoperto che Lucia ha un cancro, si tratta più precisamente di un “endocarcinoma surrenalico secernente”, una forma molto rara nei bambini. Purtroppo dopo 2 operazioni e la chemioterapia fatta (si tratta di un ciclo con Mitotane associato a Etoposide, Doxorubicin e Cisplatino) non abbiamo avuto il minimo risultato ed il tumore continua a crescere ad una velocità spaventosa. Forse tu conosci qualcuno che potrebbe darci aiuto per affrontare questo tumore, forse tu conosci un amico che ha già avuto questa esperienza.

Se lo conosci digli di contattarmi al più presto, non ci rimangono che poche Settimane! Se non lo conosci tu lo potrebbero conoscere i tuoi amici.

Per favore fai circolare questa lettera.

Grazie”

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Pubblicato il
15 ott 2001
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