Monti: nessun aiuto alla net-economy

Monti: nessun aiuto alla net-economy

Il commissario europeo spiega che questo è il bello del mercato. Gli fa eco il ministro all'Innovazione Stanca
Il commissario europeo spiega che questo è il bello del mercato. Gli fa eco il ministro all'Innovazione Stanca


Parma – “Non è intellettualmente accettabile pensare a sostegni”. Mario Monti, commissario europeo alla concorrenza, ha dichiarato ieri che la new economy, uscita dal boom degli anni scorsi, deve trovare da sola la propria strada senza contare su aiuti pubblici. “Solo un anno fa – ha spiegato Monti – trionfava l’euforia, oggi di fronte alla crisi non è intellettualmente accettabile pensare a sostegno. E’ questa la forza e la bellezza del mercato”.

Monti, che ha parlato in occasione di un incontro dell’Aspen Institute Italia, ha invece posto l’accento sulla necessità di non perdere di vista il delicato settore del roaming telefonico e delle tariffe della telefonia mobile. “Dobbiamo vigilare – ha spiegato – su potenziali distorsioni della concorrenza con riguardo alle infrastrutture, ai servizi e al ruolo degli operatori dominanti”. In Italia questo significa guardare a Telecom Italia, mentre in Germania e Gran Bretagna sono già partite indagini da parte delle autorità di controllo.

A Monti ha fatto eco, nel corso dello stesso incontro, il ministro all’Innovazione Lucio Stanca che ha spiegato: “Chi ha detto che la new economy è finita è arrivato ad una conclusione sbagliata. Stiamo arrivando a una stabilizzazione e dobbiamo meglio comprendere tempi e dinamiche”.

Stanca non ha escluso interventi del governo per favorire lo sviluppo della banda larga, interventi su cui si sta riflettendo, e ha posto l’accento sia sull’importanza della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione che sulla privacy. “Attenzione – ha anche detto – andrà posta al tema della sicurezza delle informazioni e dei dati anche alla luce dei fatti dell’11 settembre”.

Sul fatto che la rete sia promotrice di sviluppo si è espresso anche il presidente dell’Institute, Carlo Scognamiglio, che ha spiegato come “Internet ha contribuito significativamente allo sviluppo economico negli ultimi cinque anni e, in particolare negli Stati Uniti, ha creato un nuovo settore dell’economia. L’inizio dell’era di Internet senza cavo con la telefonia mobile di terza generazione indurrà un nuovo aumento della produttività”.

“Internet senza cavo – ha affermato Mauro Del Rio di Buongiorno.it – sarà una vera rivoluzione”. “Il vecchio continente – ha spiegato – è il mercato più rilevante per numero di utenti e l’Italia è tra i paesi a più alta diffusione di cellulari”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 23 ott 2001
Link copiato negli appunti