Web/ Strumenti per lo sviluppo di siti (5)

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Concludiamo l'analisi di FrontPage 2000 scoprendo qualche funzione più complessa e le modalità di sviluppo che l'editor di Microsoft mette a disposizione
Concludiamo l'analisi di FrontPage 2000 scoprendo qualche funzione più complessa e le modalità di sviluppo che l'editor di Microsoft mette a disposizione


Con il consueto ?ben ritrovati? apriamo la seconda parte della nostra analisi di FrontPage 2000, programma che sta per uscire nella nuova versione.Net, o almeno così annuncia mamma Microsoft.

Molti degli utilizzatori del prodotto di Redmond sostengono che la manegevolezza dei frame in FrontPage 2000 non ha eguali, per praticità e comodità d’uso. In effetti c’è da dargliene atto poiché alla visualizzazione standard del nostro lavoro (una modalità di visualizzazione dedicata al codice, una dedicata all’anteprima e una per ottenere la realizzazione visuale del codice) dobbiamo aggiungere le altre tre nuove modalità che compaiono quando lvoriamo con i frame.

Vediamo i due principali modi di sviluppo permessi da FrontPage.

Sviluppo visuale

Lo sviluppo visuale è, quasi scontatamente, l’editing del frameset e dei frame relazionati in modalità WYSIWYG, potendo così gestire l’interfaccia nella sua completezza, il tutto a portata di mano. E’ vero che comunque questa possibilità la offre anche Dreamweaver, ma in maniera un po’ più limitata (anche se stando alle dichiarazioni relative alla nuova versione dovremmo aspettarci molte novità), non tanto nell’editing visuale degli stessi, quanto nella gestione di alcune sottili utilità.

In ogni caso, questa opzione può permettere allo sviluppatore di elaborare facilmente una prima bozza di sito e dedicarsi poi con calma alla definizione ed ottimizzazione del codice effettivo.

Una novità nel campo dei tool visuali data da Microsoft è la possibilità di gestire la sezione del tag NOFRAME (per chi ancora non lo conoscesse è il tag HTML che definisce il contenuto per tutti quegli utenti che utilizzano ancora browser di generazioni precedenti, non ancora in grado di gestire bene o quasi per nulla le cornici, o frame) direttamente da un’altra modalità di visualizzazione di FrontPage 2000, particolarità utile per chi ha voglia di un editor visuale al 100% anche in dettagli come questo.

Sviluppo a codice

In una modalità di visualizzazione ulteriore troviamo la gestione dei frame come ?codice?, ovvero la visualizzazione dei relativi frame con il contenuto HTML, editabile e modificabile. In questo modo è possibile accedere velocemente alle porzioni di codice che interessano senza dover fare un passaggio in più, come quello di selezionare il codice e, tramite il tasto destro del mouse, richiamare l’editor del codice generico.

Certo, probabilmente per i frame minori (quelli di dimensioni più piccole) l’opzione risulta forse più scomoda che se fatta manualmente, ma in uno standard di due, al massimo tre frame del sito si riesce a gestire abbastanza comodamente.

Tanto per citare un’esempio sulla possibilità data da questa opzione, pensate di dover gestire degli script in Javascript, o qualsiasi altro formato di scripting client-side, nelle varie cornici che avete creato, come l’opzione di ricostruire l’intero frameset nel caso venga richiamato un singolo frame.

Nella normalità dei casi dovete gestire la cosa aprendo e chiudendo i vari frame interessati, mentre con questa opzione potete tranquillamente fare un drag & drop, o un più comodo copia & incolla del codice sorgente da una pagina all’altra e salvando tutto in un click.

E proprio al drag & drop tra frame e frame ci agganciamo con l’analisi relativa alla ?dinamicità? supportata da FrontPage 2000 che tramite ?wizard? preimpostati (un po’ come i ?comportamenti? o ?behaviour? su Dreamweaver) permette allo sviluppatore di creare script client-side in pochi click, come un jump menù, un rollover o più ?semplicemente? una data che si aggiorna automaticamente.

In un certo senso non sono rimasto sorpreso nel constatare che molti componenti ?attivi? sono stati inclusi ad hoc per Internet Explorer, snobbando in un certo modo gli altri browser non Microsoft. Componenti come i controlli ActiveX sono usufruibili esclusivamente dagli utenti di IE, mentre sono praticamente nulli per gli utenti di Netscape e altri browser che non adottano il motore di Microsoft. Anche se risultano comunque utili al programmatore, avrei preferito riscontrare più elementi in Javascript o ASP, decisamente più interessanti per la comunità dei webmaster.

Il supporto dei fogli di stile non manca nemmeno in FrontPage 2000, anzi, viene supportato ampiamente tenendo conto dei CSS di livello 1 e livello 2. Nel caso comunque trovaste limitato il supporto e la gestione dei CSS all’interno di FrontPage 2000, vi riporto all’attenzione di un ottimo strumento per l’editing di fogli di stile che porta il nome di Bradbury’s TopStyle Lite, ora giunto alla versione 2.


In conclusione, possiamo dire che FrontPage 2000 è un buon prodotto per gestire siti web, ma soprattutto per intranet aziendali dove la necessità primaria è una buona integrazione con lo strumento principe per la gran parte degli uffici: Microsoft Office.

Una necessità che mette al primo posto la necessità di ottimizzare il tempo di porting in HTML e una realtà intranet dei documenti già redatti in Word, piuttosto che Excel, dove non è necessario dover adottare tutti i crismi che richiede un sito web online e aperto al mondo.

Questo non vuol certamente sminuire il prodotto di Redmond (che comunque porta in grembo anche un altro prodotto di fascia alta per l’editing chiamato Visual InterDev) che comunque rimane un buon strumento per mettere online e gestire dei siti web di una certa portata.

Per certi aspetti manca d’intuitività, bisogna fare dei percorsi piuttosto ?accurati? soprattutto nella parte di ?DHTML?, a differenza dei behaviour di Dreamweaver, dettata a mio avviso dalla scelta di mantenere il più possibile l’uniformità con Office.

Sembra che la versione.Net di FrontPage, ormai imminente, supporterà molte funzionalità avanzate soprattutto sotto il profilo di scripting server-side e client-side, ma non esistono ancora comunicati ufficiali a riguardo, per cui dovremo aspettare ancora un po’… per ora ci accontentiamo di sfruttare al meglio la versione 2000!

Concludendo con i due ?gladiatori? dell’arena degli editor, la prossima volta incontreremo un altro ottimo strumento di lavoro, amato da tutti: Allaire Homesite.

Le ultime parole per augurarvi una buona lettura di Punto Informatico e ricordarvi la casella di posta dedicata al progetto ?Webmaster Tools?: webtools@bazzmann.com .

Marco Trevisan

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Pubblicato il
3 dic 2000
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