Webcam dentro Loch Ness

Webcam dentro Loch Ness

Tra le prime attrazioni riprese da webcam via internet, il lago scozzese è nuovamente al centro degli interessi. Subacquei
Tra le prime attrazioni riprese da webcam via internet, il lago scozzese è nuovamente al centro degli interessi. Subacquei

Roma – Loch Ness, un lago che deve la sua notorietà ad un mito noto in tutto il mondo, è ancora una volta esplorato da telecamere connesse ad internet. Da tempo una webcam fissa riprende il lago e una parte della Baia, ora un’altra webcam, questa volta mobile, consente di vedere sul proprio desktop i particolari delle acque più misteriose di tutti i tempi.

“Nessie on the net!” è probabilmente il più celebre sito dedicato al lago, un sito pensato per alimentare il mito dell’esistenza di un animale preistorico nelle acque lacustri. “Nessi non è morta! – tuona la home page – Questo sito vuole rendere chiaro a tutti che al contrario di quanto riferito da certa stampa, noi non crediamo che Nessie sia morta”.

Ma “Nessie on the net!” offre soltanto una cam fissa mentre da pochi giorni un altro sito, Visit Loch Ness, ha piazzato in rete una webcam che, come molte altre in varie zone del mondo, scruta in movimento le acque 24 ore su 24 offrendo a tutti i visitatori del sito la possibilità di un brivido che può durare fino all’insorgere della noia. La novità, però, è che la webcam si trova sott’acqua, un’opzione resa possibile proprio dalla particolare trasparenza del lago.

“Loch Ness – spiegano alla Reuters gli organizzatori del sito turistico, che hanno piazzato una webcam anche su una barca che spesso gira sul lago – ha acque più pulite rispetto a tanti bacini dell’Inghilterra o del Galles… C’è spazio per molti misteri, anche se non ci aspettiamo di imbatterci in Nessie”. Dietro Visit Loch Ness c’è in realtà una pulsione naturalistica: “Si tratta di una delle località più interessanti per la sua conformazione oro-geografica”.

A quanto pare il sito di “Visit Loch Ness” è stato preso d’assalto perché nel weekend non è stato possibile raggiungerlo. Ma Adrian Shine, direttore del progetto su Loch Ness, è ottimista: “Qui accade ogni sorta di evento inatteso e straordinario. Da qualche parte, lì sotto, c’è la spiegazione di quanto sta avvenendo”.

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Pubblicato il 5 nov 2001
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