Roma – Il Moving Picture Experts Group ( MPEG ), l’organismo che porta avanti il processo di standardizzazione di alcune delle più diffuse tecnologie multimediali, è vicinissimo all’approvazione di un’estensione alle specifiche audio dello standard MPEG-4 che promette più compressione a pari qualità. La nuova proposta prevede l’adozione della tecnologia sviluppata da Coding Technologies , la stessa azienda che, in stretta partnership con i detentori delle proprietà intellettuali del formato MP3 – Fraunhofer Gesellschaft e Thomson Multimedia -, lo scorso anno sviluppò il formato MP3Pro.
La tecnologia di Coding Technologies si chiama Spectral Band Replication ( SBR ) ed è uno dei tanti metodi per comprimere i file audio in modo assai più efficiente rispetto alla prima generazione di codec, come l’MP3, basati sulle ricerche nell’ambito della psicoacustica. In particolare, l’SBR promette – come altre tecnologie della sua stessa generazione – file più piccoli senza percettibili perdite di qualità.
L’estensione alle specifiche audio dell’MPEG-4, chiamate AAC (Advanced Audio Coding), verranno dunque integrate con la tecnologia SBR per dar vita a quello che Coding Technologies ha già battezzato AACPlus , un nuovo codec ritenuto oltre il 30% più efficiente dell’originale e adatto per una grande varietà di applicazioni, dalle trasmissioni wireless e quelle broadcast.
L’AACPlus viene già utilizzato da alcuni satelliti radio per la trasmissione di audio in alta qualità e potrebbe dunque contribuire a spingere l’adozione, da parte dell’industria, dello standard MPEG-4.
L’estensione allo standard dovrebbe essere approvata in via definitiva il prossimo marzo.