La Palestina ha i suoi domini

La Palestina ha i suoi domini

Finalmente, dopo un lungo percorso, la nazione palestinese potrà tenere tutti i domini .ps. Il timing dell'assegnazione coincide con il viaggio mediorientale del Papa. I domini che fanno la differenza
Finalmente, dopo un lungo percorso, la nazione palestinese potrà tenere tutti i domini .ps. Il timing dell'assegnazione coincide con il viaggio mediorientale del Papa. I domini che fanno la differenza


New York (USA) – L’affermazione di un territorio come patria per il popolo palestinese in questi giorni non passa soltanto attraverso le dichiarazioni del Papa in visita in Israele e dintorni, ma anche attraverso i domini internet. Sì, perché da qualche ora sono nati ufficialmente i domini .ps, una nascita che acquisisce, naturalmente, un peso politico e storico decisamente elevato.

I domini .ps sono stati inseguiti a lungo dalla leadership palestinese, ansiosa di fornire una “patria cyber” ad un popolo il cui “territorio fisico” è al centro di dispute internazionali. Un territorio virtuale nel quale far prosperare nuove attività economiche e culturali.

I leader palestinesi prima hanno ottenuto una raccomandazione della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers , che sovraintende ai domini della rete, e poi, nelle scorse ore, l’approvazione formale del Dipartimento del Commercio americano. Questa, infatti, la procedura USAcentrica richiesta per l’ottenimento di queste nuove estensioni (per la cronaca, in futuro, l’approvazione delle nuove estensioni sarà interamente demandata all’ICANN).

Va detto che la raccomandazione formulata dall’ICANN, decisiva ai fini della nascita delle estensioni di dominio .ps, è stata basata sulle decisioni delle Nazioni Unite che riguardano la creazione di codici specifici per i territori palestinesi occupati, un passo essenziale in direzione della nascita di uno Stato palestinese indipendente.

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Pubblicato il
24 mar 2000
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