OS/ OS/2 è morto. Viva OS/2!

OS/ OS/2 è morto. Viva OS/2!

Di necrologi su OS/2 ne sono già stati scritti molti, eppure questo robusto sistema operativo sembra non aver nessuna voglia di lasciare questo mondo. Un'importante novità potrebbe rimetterlo in gioco: eComStation
Di necrologi su OS/2 ne sono già stati scritti molti, eppure questo robusto sistema operativo sembra non aver nessuna voglia di lasciare questo mondo. Un'importante novità potrebbe rimetterlo in gioco: eComStation


Come in una leggenda metropolitana, è dal lontano ’94 che sentiamo annunciare da parte di svariate testate giornalistiche la morte di OS/2. Anche oggi troviamo diversi ?becchini? pronti ad accompagnare il cadavere del sistema operativo di IBM, ma chi conosce la storia di questo splendido sistema è consapevole che più muore e più risorge: OS/2 rivive in splendida forma da anni senza il supporto dell’IBM stessa ed in questo contesto voglio evidenziare il comportamento della filiale italiana di Big-Blue, che ha totalmente lasciato OS/2 al suo destino.

Nel passato abbiamo cercato di analizzare le cause dell’insuccesso commerciale di questo ottimo prodotto: oggi i pochi superstiti affezionati alla piattaforma IBM difficilmente cambierebbero la strada o l’infrastruttura di rete e tutto questo accade nonostante la cronica incapacità della casa madre a supportare il proprio prodotto.

Dopo aver letto notizie contrastanti sulle prospettive di OS/2, cerchiamo ora di capire cosa sta in realtà accadendo e quale sarà il futuro prossimo del sistema operativo.

Con l’introduzione di Warp Server for E-Business, tecnicamente meglio conosciuto come OS/2 4.5, IBM riposiziona il suo prodotto nel mercato small-middle business, inquadra il suo sistema operativo di rete come server per le applicazioni Internet orientate all’introduzione del commercio elettronico.

Negli ultimi 3 anni Big Blue ha aggiornato ripetutamente lo stack dei protocolli di rete ed il pacchetto delle applicazioni TCP/IP rendendo OS/2 un sistema performante al pari delle varie versioni Unix, mentre nelle applicazioni di rete è stato incluso il porting del potente firewall di tipo packet filtering fornito con AIX. Anche il livello del sistema operativo è stato costantemente aggiornato: grande rilievo ha destato la notizia dell’introduzione di un kernel unificato per le versioni OS/2 Warp 4.0 e OS/2 Warp Server for E-business. Quest’ultimo passaggio, unito ai costanti aggiornamenti, mi ha fornito la certezza che, contrariamente alle voci dei ?ben informati?, OS/2 era prossimo ad un rilancio come server per le reti TCP/IP ed ad una nuova giovinezza nella sua versione workstation.

OS/2 è e rimarrà un sistema operativo di nicchia, utilizzato nei centri di calcolo delle più famose banche mondiali: sebbene siano proprio questi grandi clienti a tenere vivo l’interesse di IBM per l’aggiornamento del sistema, chi ha fortemente contribuito allo sviluppo di applicativi alternativi sulla rete Internet, anche in questo caso, sono stati gli sviluppatori della comunità Open Source (vedi NetLabs ). Gli appassionati di questo sistema operativo affidano tutte le loro applicazioni di rete al meglio dei prodotti GNU come Apache, Bind, Sendmail, Squid ed altre applicazioni di grandissima qualità sviluppate dagli appassionati.


Nell’ultimo mese sono successe cose che hanno lasciato ?frastornata? la comunità mondiale degli utenti di OS/2. In Australia, la rivista APC Magazine, ha distribuito gratuitamente (naturalmente previo consenso di IBM), una copia completamente funzionante della versione 4.0: nel CD sono stati inclusi alcuni aggiornamenti necessari all’installazione del prodotto qualora ci si trovi in presenza di dischi rigidi con capacità superiore ai 4,3 GB. Naturalmente la notizia non poteva sfuggire alla redazione di Punto Informatico che na ha fatto una top news : maggiori dettagli ed informazioni possono anche essere reperiti presso la pagina Web di Peter Moylan .

Contemporaneamente alla diffusione di ?OS/2 Free? divampavano le polemiche sul documento ?OS/2 strategy?: leggendo questa pubblicazione è chiaro che dal 31 maggio 2002 decade il supporto su OS/2 Warp 4.0 ma, tanto per entrare in contraddizione, IBM dichiara che rilascerà dei CD denominati ?Covenience packages? che aggiornano OS/2 Warp 4.0 e OS/2 Warp Server for E-Business: gli upgrade saranno tutti a pagamento attraverso la sottoscrizione dell’ abbonamento al programma ?software choice?. Questa documentazione è disponibile presso l’home page di OS/2 Warp .

La stampa specializzata titola ?IBM seppellisce definitivamente il sistema OS/2? , ma qeusta non è che una delle tante interpretazioni di OS/2 strategy. Non essendo mia intenzione diffondere informazioni poco attendibili, ho voluto attendere il corso degli ultimi eventi: l’esperienza da ?vecchio? utente OS/2 mi ha portato ad indagare prima di sentenziare.

Parlando con amici della ?comunità? ho raccolto diverse voci sul presunto abbandono della versione client da parte di IBM e mi sono trovato di fronte ad una realtà che molti auspicavano, ma che nessuno confermava: Big Blue avrebbe tenuto per sé lo sviluppo del sistema operativo e avrebbe curato la commercializzazione e il supporto della versione server, continuando la distribuzione dei fix-pack e affidando la distribuzione della versione client a società esterne. Negli ultimi mesi si era ripetutamente parlato dell’accordo IBM – Stardock e negli ultimi giorni si vociferava dell’accordo con la Serenity System: tutti sapevano qualcosa ma nessuno diceva nulla… e siamo arrivati ad oggi.


OS/2 è morto, viva OS/2!” ? meglio ancora se si chiamerà eComStation.

Mensys , nota rivenditrice di prodotti IBM e-solution legati indissolubilmente alla piattaforma OS/2, commercializzarà il successore di OS/2 client: il suo nome è eComStation. All’ interno del sito dell’azienda troviamo tutte le caratteristiche della nuova Workstation OS/2 e sono disponibili anche i prezzi delle diverse versioni: spaziamo dal semplice aggiornamento di Warp 4.0, alla release SMP che supporta 64 processori. Con questa versione viene aggiunto un robusto filesystem di tipo journaled, JFS, già introdotto con OS/2 Warp Server for e-business e portato direttamente dalla piattaforma AIX. Tramite una form è possibile ordinare il prodotto che verrà prima consegnato in versione beta e, non appena possibile, verrà spedito agli acquirenti in versione definitiva. eComStation differirà dal citato ?Covenience package? di IBM poiché conterrà il famoso ?Bonus Pack? ed il prodotto Voice Type, nonché un nuovo prodotto distributo dalla SerenitySystem dal nome WiseClient.

La saga continua: OS/2 è morto? viva eComStation. Il prodotto verrà distribuito sicuramente anche nel nostro paese e chissà che anche in Italia qualche rivista non pubblichi un CD contenente una versione gratuita ma completamente funzionate di OS/2 Warp 4.

Stefano Tagliaferri

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Pubblicato il
16 lug 2000
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