SMSCash mette tutti in stand-by

SMSCash mette tutti in stand-by

In una accorata lettera, il responsabile dell'azienda che intende sparare messaggini promozionali sui cellulari dei suoi utenti spiega che finalmente (quasi) si parte. Risolti i buchi di sicurezza
In una accorata lettera, il responsabile dell'azienda che intende sparare messaggini promozionali sui cellulari dei suoi utenti spiega che finalmente (quasi) si parte. Risolti i buchi di sicurezza


Web – “Carissimi amici, è con orgoglio e sincera, commossa, partecipazione che Vi comunico che ieri 31 Agosto 2000 abbiamo raggiunto il record assoluto di utenti registrati on-line in un giorno ben 27.504”: così Diego Volpe Pasini, responsabile di SMSCash, ha iniziato una lunga lettera agli utenti pubblicata il primo settembre. Una lettera in cui viene spiegato perché il servizio, la cui partenza è attesa da un mese e mezzo, è ancora pressocché fermo al palo.

Volpe Pasini infatti ammette che: “Il prossimo avvio di una diffusa e continua fase di invio di messaggi pubblicitari e la messa in funzione della contabilizzazione dei crediti sarà l’ennesimo fondamentale passaggio”. Risultati non ancora raggiunti ma che arriveranno una volta superati i problemi di inserimento dati e quelli dei server, che pare non reggano il lavoro loro richiesto prima della partenza “diffusa” del servizio: “Oggi montiamo un ulteriore server di ultimissima generazione della famiglia netfinity di IBM; la nuova suddivisione del carico di lavoro e la realizzazione di altri indici ridarà velocità al sistema il cui rallentamento è dovuto al grande traffico esistente”.

Nella lettera vi sono comunque una serie di interessanti novità per chi da tempo attende l’invio di messaggi pubblicitari sul proprio telefonino, messaggi che, come si ricorderà, SMSCash si è impegnata a pagare : “Abbiamo concluso un primo accordo con BancaPosta per l’invio degli assegni a domicilio. Sarà la Banca delle Poste spa a procedere alla stampa e al recapito degli assegni stessi”. In ballo vi sarebbero anche accordi con TIM.

Il servizio sarebbe dovuto partire il 15 luglio ma, come spiega la lettera di Volpe Pasini, c’è voluto più tempo del previsto e ancora oggi non tutto è pronto: “Il centralino intelligente potrà essere montato solo al termine dei lavori di assemblaggio del resto dell’ufficio che è attualmente in corso”.

Nota molto positiva, invece, è il fatto che SMSCash abbia lavorato sui due bug di sicurezza dei quali si era molto parlato perché mettevano a rischio la privacy degli utenti. Oggi, infatti, non è più possibile accedere abusivamente ai dati personali sfruttando i sistemi a suo tempo segnalati da Punto Informatico.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
4 set 2000
Link copiato negli appunti