Microsoft manda un virus a 26 clienti

Microsoft manda un virus a 26 clienti

L'incidente non è grave ma è imbarazzante. Il network di supporto ai clienti Microsoft ha distribuito per 170 volte un pezzo di software infettato da un virus vecchio di un anno e mezzo, Funlove. Era già accaduto ad HP e Dell
L'incidente non è grave ma è imbarazzante. Il network di supporto ai clienti Microsoft ha distribuito per 170 volte un pezzo di software infettato da un virus vecchio di un anno e mezzo, Funlove. Era già accaduto ad HP e Dell


Redmond (USA) – Chi si è dimenticato del virus FunLove? Di certo non se lo sono dimenticati 26 dei migliori clienti Microsoft, quelli che si collegano al suo network di supporto per scaricare gli aggiornamenti dei pacchetti software dell’azienda di Bill Gates. Un incidente, infatti, ha provocato la distribuzione del virus Funlove per quasi un’intera giornata a chiunque scaricasse determinati file.

In sé l’incidente non è particolarmente grave, per due ragioni. La prima è che il virus Funlove non è un virus particolarmente dannoso puntando tutto il suo potenziale solo sulla riproduzione in tutti i sistemi che “tocca”. La seconda è che i migliori clienti Microsoft, quelli che utilizzano il network di supporto automatico, sono tutti licenziatari di antivirus aggiornati e dunque è molto difficile che possano essere stati infettati.

A quanto pare i file “virali” sono stati scaricati dai clienti tra il 19 e il 20 aprile per un totale di 170 download. Non appena si è accorta del problema, Microsoft ha contattato via email i 26 clienti spiegando loro quanto accaduto.

Per Microsoft, la situazione è naturalmente di grande imbarazzo. Il virus, pensato per colpire le macchine Windows e in particolare le architetture WindowsNT, ha sicuramente colpito, come ammesso dall’azienda, il network centrale di distribuzione del software ma potrebbe aver colpito anche altre porzioni della rete Microsoft. Un responsabile dell’azienda ha spiegato che per sicurezza “abbiamo controllato ogni workstation collegata a ciascun server”.

Va detto che non è la prima volta che Funlove fa vittime eccellenti.

Nel novembre del 1999, il secondo costruttore di computer al mondo, Dell, ha addirittura dovuto chiudere i propri impianti irlandesi dopo aver scoperto che per qualche giorno tutti i computer lì prodotti e da lì distribuiti erano infettati dal virus.

Non è andata molto meglio a Hewlett-Packard lo scorso gennaio, quando l’azienda ha ammesso che i file di aggiornamento per i propri sistemi, liberamente scaricabili dai clienti, erano infetti da Funlove.

L’incidente in Microsoft e quelli precedenti, ha già commentato qualcuno, dovrebbero far drizzare le orecchie agli esperti, vista la tendenza sempre maggiore delle aziende di produzione software di delegare a sistemi di distribuzione automatica gli aggiornamenti dei propri programmi e la diffusione di soluzioni aggiuntive.

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Pubblicato il 27 apr 2001
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