Il supernumero ENUM è a rischio?

Il supernumero ENUM è a rischio?

Il dubbio se lo pongono gli operatori australiani, secondo cui o si trovano delle formule nuove oppure ENUM rischia di fare la fine del WAP
Il dubbio se lo pongono gli operatori australiani, secondo cui o si trovano delle formule nuove oppure ENUM rischia di fare la fine del WAP


Roma – L’ENUM è davvero destinato a diventare una piattaforma capace di organizzare e centralizzare i diversi mezzi di comunicazione e rendere a tutti ancora più semplice l’utilizzo contestuale dei diversi media? A scommetterci sono in tanti, in tutto il Mondo, a cominciare dagli operatori della telefonia mobile. Ma un allarme arriva dall’Australia.

In un convegno a cui hanno partecipato a Melbourne una 50ina di organizzazioni e operatori coinvolti in ENUM, l’Autorità per le comunicazioni australiana (ACA) ha sostenuto che l’enorme opportunità del trasformare i numeri di telefono in un “nodo di comunicazione” per tutti gli strumenti dedicati rischia di fallire se non si trova un modello di business davvero percorribile.

L’ACA afferma che ENUM, anche definito “Internet Telephone Numbering System” (vedi anche Enum.org ), potrebbe seguire una curva di sviluppo drammaticamente simile a quella che ha caratterizzato il Wireless Application Protocol (WAP). Anche in quel caso, hanno spiegato gli esperti ACA, ci si è trovati dinanzi ad una tecnologia che offriva nuove importanti opportunità ma che è sostanzialmente “sfumata” dinanzi all’incapacità di trovare un giusto modello di business.

Secondo Neill Whiteheard, manager del numbering in ACA, “non ci sono modelli di business scontati da nessuna parte nel mondo sul come effettivamente implementare ENUM. C’è stato un grande interesse e ci sono state molte chiacchiere su ENUM, molto più che in altri temi delle telecomunicazioni di cui ci occupiamo. Si tratta, sulla carta, di un ottimo protocollo ma se non c’è un chiaro modello che spiega dov’è il guadagno per i carrier, i provider e gli altri, e persino per i consumatori, allora probabilmente tutto si sgonfierà”.

Va detto che i team che lavorano sull’interoperabilità dei sistemi, come quelli della International Telecommunication Union (ITU) e della Internet Architecture Board sono già pervenuti alla definizione di procedure standard per la conversione dei numeri telefonici in indirizzi ENUM IP e a novembre tutto questo sarà sottoposto ad una revisione ulteriore della ITU a Ginevra che potrebbe dare l’ok definitivo.

E se anche in Italia qualcosa si muove il tempo per ENUM, è evidente, stringe.

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Pubblicato il
13 giu 2002
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