Scopritori di bachi sotto attacco

Scopritori di bachi sotto attacco

Le autorità americane non trovano di meglio che perquisire e sequestrare un'azienda che ha rilevato buchi di sicurezza sui network militari statunitensi
Le autorità americane non trovano di meglio che perquisire e sequestrare un'azienda che ha rilevato buchi di sicurezza sui network militari statunitensi


Roma – Stritola il buon senso la macchina da guerra attivata dall’ FBI contro gli esperti dell’azienda ForensicTec Solutions di San Diego, colpevoli di aver fatto sapere tramite una intervista su un quotidiano locale che una propria indagine ha messo a nudo numerosi bachi di sicurezza in ben 34 diversi sistemi informativi militari statunitensi.

Gli esperti dell’azienda hanno dichiarato di aver utilizzato software gratuito disponibile in rete per identificare i computer vulnerabili e individuare file con procedure militari, dati classificati sul personale, indirizzi email, informazioni finanziarie e via dicendo…

Per questa affermazione, l’FBI ha eseguito perquisizioni e sequestri nella sede della ForensicTec e un portavoce della polizia federale ha affermato che “anche se è possibile entrare in alcuni sistemi questo non vuol dire che si abbia il diritto di farlo”.

Si sa che al blitz dell’FBI hanno partecipato anche esperti dell’esercito ma non si sa nulla né di chi siano le responsabilità dei buchi di sicurezza, evidentemente piuttosto gravi, né del destino giudiziario dei “bug hunter” della Forensic. Quel che è certo è che non è una buona idea far sapere che i server dell’esercito USA soffrono di problemi di sicurezza…

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Pubblicato il
26 ago 2002
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