Un brevetto mette eBay a rischio

Un brevetto mette eBay a rischio

L'azienda conferma: se perdiamo potremmo essere costretti a cambiare molto del nostro business. Un'azienda fa pesare alcuni brevetti che aveva offerto a eBay
L'azienda conferma: se perdiamo potremmo essere costretti a cambiare molto del nostro business. Un'azienda fa pesare alcuni brevetti che aveva offerto a eBay


Roma – Il colosso delle aste online, eBay , da tempo operativo in molti paesi, Italia compresa, è ora sotto la minaccia di una condanna giudiziaria che, come è spesso accaduto nel mondo della net-economy, è legata ai brevetti.

Thomas Woolston, avvocato specializzato nel settore nonché inventore, ha deciso di trascinare eBay in tribunale per violazione di quattro brevetti che appartengono alla sua MercExchange. Secondo Woolston, nel 2000 eBay avrebbe dimostrato un certo interesse per l’acquisto dei brevetti ma nessun accordo sarebbe stato raggiunto. Woolston intende provare che eBay, pur sapendo dell’esistenza dei brevetti, ha continuato da allora ad operare violandoli apertamente.

Il caso riguarda la natura stessa del business di eBay, cioè lo scambio e l’asta relativa ad oggetti usati o da collezionismo sulla rete telematica.

Sebbene eBay non sia ancora entrata nel merito della vicenda, in un documento finanziario ha descritto la situazione spiegando che se Woolston “dovesse prevalere su una qualsiasi delle proprie richieste, noi potremmo essere costretti a pagare danni e compensazioni di licenza significativi, modificare il nostro modello di business e persino essere allontanati da una parte significativa del nostro business negli USA. Un risultato di questo tipo potrebbe materialmente danneggiare la nostra imprese. Non siamo in grado di determinare quali perdite ci potremmo vedere costretti ad affrontare se questa causa avesse un esito sfavorevole”.

A quanto pare Woolston avrebbe chiesto a eBay un risarcimento in cambio del quale lasciar perdere la causa, ma fino a questo momento non ne è stato rivelato l’importo. Nel merito, lo stesso Woolston afferma che “pur non volendo portare eBay fuori dal business si tratta di una somma che riteniamo giusta” vista la situazione.

La parola, dunque, passa ora al tribunale, una corte distrettuale in Virginia.

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Pubblicato il
6 set 2002
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