Doccia scozzese sui videocellulari

Doccia scozzese sui videocellulari

Sporting club scozzese vieta l'uso dei cellulari dotati di cam all'interno degli spogliatoi. Succede già a Singapore. In Arabia Saudita, invece, l'uso dei videocellulari è vietato ovunque. Probabili anche da noi nuove forme di tutela
Sporting club scozzese vieta l'uso dei cellulari dotati di cam all'interno degli spogliatoi. Succede già a Singapore. In Arabia Saudita, invece, l'uso dei videocellulari è vietato ovunque. Probabili anche da noi nuove forme di tutela


Roma – Scattare fotografie con il cellulare potrebbe non essere così semplice come vorrebbero i grandi produttori di telefonini, che puntano proprio sui nuovi device dotati di cam per risollevare un mercato internazionale in decisa contrazione. In Arabia Saudita, infatti, è finita nei guai una ragazza per aver scattato fotografie con il suo nuovo cellulare, vietato in tutto il territorio del paese. E in Scozia alcuni club sportivi stanno pensando a bandire il suo utilizzo negli spogliatoi.

Al centro, naturalmente, la facilità con cui con questi apparecchi è possibile scattare foto senza essere notati, nonché trasmetterle ad altri utenti o, con poco impegno, persino pubblicarle su internet.

La situazione dell’Arabia Saudita è tipica di un paese rigidamente antidemocratico: da un lato il Governo ha vietato l’uso di questi nuovi telefonini dei quali c’è però grande richiesta e dall’altro questi device stanno arrivando comunque sul mercato nero, importati illegalmente dai paesi limitrofi e venduti a prezzi esorbitanti. Nella città costiera di Gidda una giovane donna e sua madre sono state portate in un commissariato dopo che avevano scattato alcune fotografie con il videocellulare nel corso di un matrimonio al quale, va detto, non erano state invitate. L’intervento della polizia è stato richiesto dalle famiglie degli sposi. Secondo alcune indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, però, vi sarebbero alcune correnti governative favorevoli a cambiare l’ostruzionismo antitecnologico e aprire ai nuovi cellulari.

Più significativa per l’Europa è probabilmente la presa di posizione contro l’uso indiscriminato di questi nuovi apparecchi da parte di una delle più celebri palestre scozzesi, impianti sportivi utilizzati da alcuni degli atleti più noti del paese, una posizione che potrebbe presto trovare emuli ovunque.

Presso i due “David Lloyd Health Centre” che si trovano in Scozia, infatti, d’ora in poi non sarà possibile portare all’interno degli spogliatoi fotocellulari che potrebbero essere utilizzati troppo facilmente, secondo il management, per catturare immagini non autorizzate dei frequentatori della palestra. Il divieto è stato imposto dopo le lamentele di alcuni soci e nel timore che possano essere ripresi anche dei minori.

Un divieto del tutto simile è peraltro già attivo anche a Singapore. Le autorità dell’isola stanno perseguendo gli operatori mobili per le campagne pubblicitarie dei videocellulari, campagne che puntano proprio sulla possibilità di catturare “un certo tipo” di immagini.

Difficile dire quali saranno le decisioni che verranno assunte in Italia e in Europa, ma appare evidente che con il diffondersi di questi device dovrà essere valutata la necessità di introdurre forme specifiche di difesa della privacy laddove non dovesse bastare il buon senso.

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Pubblicato il
7 gen 2003
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