Il cellulare del futuro in un chip

Il cellulare del futuro in un chip

Texas Instruments ha svelato una nuova generazione di chip per telefonini che porterà in un palmo di mano audio e video di qualità DVD e prestazioni grafiche 3D sempre più spinte. Ecco come e quando
Texas Instruments ha svelato una nuova generazione di chip per telefonini che porterà in un palmo di mano audio e video di qualità DVD e prestazioni grafiche 3D sempre più spinte. Ecco come e quando


Cannes (Francia) – La prossima generazione di telefonini sarà in grado di riprodurre audio e video in qualità DVD, scattare foto con risoluzioni paragonabili a quelle di una comune fotocamera digitale e far girare giochi 3D decisamente più simili a quelli di una console da salotto. E’ quanto promette il maggior produttore al mondo di chip per i telefoni cellulari, l’americana Texas Instruments , con il rilascio della seconda generazione di processori OMAP (Open Multimedia Applications Protocol) dedicata ai cellulari 2,5G e 3G.

I nuovi chip OMAP 2, presentati al 3GSM World Congress di Cannes, si avvantaggiano di un nuovo processo di produzione a 90 nanometri per ospitare un maggior numero di transistor e di funzionalità. La nuova architettura OMAP supporta fotocamere digitali con più di 4 megapixel, giochi 3D interattivi, videocamere digitali, TV e riproduzione di filmati ad alta definizione.

TI sostiene che la sua nuova generazione di processori, che include un digital signal processor per audio e video, è in grado di spingere le prestazioni video di quattro volte e quelle dei giochi 3D fino a 40 volte: questo permetterà di riprodurre filmati con qualità DVD e far girare giochi con un numero di poligoni nettamente superiore a quello che caratterizza i titoli per PlayStation/PSOne.

I processori OMAP 2 consentiranno poi di applicare effetti 3D all’audio di qualità hi-fi, ricevere segnali TV analogici e digitali, comunicare via wireless ad alta velocità e utilizzare display a colori con risoluzioni maggiori di quella VGA (640 x 480 pixel) e fotocamere con risoluzioni fino a 6 megapixel.

“Con decine di milioni di camera phone venduti, la fotocamera digitale integrata negli smartphone sta divenendo, da funzionalità alla moda, un requisito fondamentale”, ha affermato Alain Mutricy, vice president e Cellular Systems general manager di TI. “Ora con OMAP 2 faremo del vostro telefono mobile un vero centro personale per l’intrattenimento e la comunicazione”.

I primi processori basati sull’architettura OMAP 2 sono il 2410 e il 2420: quest’ultimo, destinato ai cellulari più costosi, condivide con il primo un acceleratore grafico da 2 milioni di poligoni al secondo (contro i 360.000 della PSOne) e un’interfaccia integrata verso le fotocamere digitali; in più supporta la cattura di immagini fino a 4 megapixel di definizione, la riproduzione i video full-motion con risoluzione VGA, e un’uscita TV.

Entrambi i chip, la cui produzione in volumi inizierà soltanto verso la fine dell’anno, adottano una tecnologia di risparmio energetico e supportano la riproduzione dei formati multimediali MPEG4, MP3, H.263, H.264, WMV e il formato grafico 3D OpenGL ES.

TI prevede che i primi telefoni cellulari basati sui nuovi processori OMAP 2 arriveranno sul mercato verso la prima metà del prossimo anno.

Come Intel e altri grossi chipmaker del settore, anche TI sta accelerando lo sviluppo di system-on-a-chip che integrino, in un solo pezzo di silicio, tutte le principali funzionalità di un dispositivo mobile, con funzioni come la gestione dell’energia, lo stack dei protocolli per le comunicazioni wireless (compresi Bluetooth e Wi-Fi), la gestione della banda radio base e della frequenza e il controllo per l’accesso alla memoria embedded. Questo consente ai produttori di continuare a realizzare dispositivi compatti e leggeri e, soprattutto, di contenere i costi di produzione.

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Pubblicato il
25 feb 2004
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