Un miliardo di dollari di multa per spam

Un miliardo di dollari di multa per spam

Succede negli Stati Uniti dove un provider, a quattro anni da un grave episodio di spam, ottiene un'importante vittoria. Ma quei dindi probabilmente non li vedrà mai
Succede negli Stati Uniti dove un provider, a quattro anni da un grave episodio di spam, ottiene un'importante vittoria. Ma quei dindi probabilmente non li vedrà mai


Davenport (USA) – Una sanzione così a carico di alcuni spammer non s’era mai vista. Un giudice federale americano ha infatti multato per un totale di un miliardo di dollari tre aziende colpevoli di aver inviato 10 milioni di email spammatorie ai clienti di un provider statunitense.

Una sanzione così pesante si spiega perché le tre aziende coinvolte sono state riconosciute colpevoli di aver violato una legge federale sul racket e le organizzazioni malavitose nonché la legge dell’Iowa sui comportamenti industriali criminali. La legge federale americana contro lo spam da sola non consentirebbe di sanzionare così pesantemente gli spammer.

La AMP Dollar Savings Inc. è stata condannata a pagare 720 milioni di dollari mentre 360 milioni dovranno essere versati dalla Cash Link Systems Inc. Molto meno, 140mila dollari, è la multa inflitta alla TEI Marketing Group.

Non sarà però facile riscuotere dalle imprese, che non hanno neppure nominato un difensore al processo e che non rispondono alle richieste di chiarimenti dei reporter. Gli avvocati del provider, preso di mira dallo spam delle tre aziende nel 2000, hanno ammesso di non ritenere possibile la riscossione del risarcimento sebbene sperino di riuscire quantomeno a coprire le spese sostenute. I capitali sociali delle imprese coinvolte non sono peraltro certo sufficienti a coprire sanzioni di queste dimensioni.

Ad ogni modo applaudono alla sentenza i sostenitori dell’antispam.

Va detto che il procedimento giudiziario non si è concluso. L’ISP americano aveva infatti denunciato 300 società per lo spam e non è dunque escluso che si avranno nelle prossime settimane ulteriori clamorose condanne. Altri procedimenti in molti tribunali americani sono tuttora in corso grazie allo sforzo collettivo dei grandi operatori, da AOL a Microsoft passando per Earthlink, che stanno aumentando di settimana in settimana il ritmo delle denunce a carico degli spammer.

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Pubblicato il 20 dic 2004
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