Cerf e Kahn padri del web

Cerf e Kahn padri del web

La prestigiosa Association for Computing Machinery assegna il premio Turing ai due scienziati che hanno dato vita al TCP/IP, il protocollo che ha reso possibile Internet
La prestigiosa Association for Computing Machinery assegna il premio Turing ai due scienziati che hanno dato vita al TCP/IP, il protocollo che ha reso possibile Internet

Roma – “Riconoscimento del lavoro pionieristico svolto sull’internetworking, inclusi il design e l’implementazione dei protocolli di base della comunicazione Internet, TCP/IP, e per l’ispirata leadership nelle tecnologie di rete”.

Così la prestigiosa Association for Computing Machinery (ACM) ha giustificato la scelta di assegnare il premio Turing 2004 a Vinton G. Cerf e Robert E. Kahn , da sempre riconosciuti come padri della rete. Un lavoro tanto importante da giustificare, secondo ACM, il fatto che per la prima volta dal 1966, quando il premio intitolato al geniale matematico Alan Turing è stato introdotto grazie alla sponsorhip di Intel, questo viene assegnato per la ricerca sulle reti informatiche.

“Il loro lavoro – ha spiegato il presidente di ACM David Patterson – ha reso possibile lo sviluppo rapido ed accessibile di molte applicazioni di Internet sulle quali oggi possiamo contare, compresa la posta elettronica, il World Wide Web, l’instant messaging, il peer-to-peer e un’ampia serie di strumenti di collaborazione e conferenza. Questi sviluppi hanno reso l’IT un elemento fondamentale nell’intero mondo industriale”.

L’assegnazione del premio Turing, considerato dai più l’equivalente del Nobel per le scienze informatiche, è dunque il riconoscimento di un lavoro iniziato nel 1973, quando Cerf si unì a Kahn (ritratti insieme nella foto qui sotto) presso l’allora ARPA, l’agenzia per i progetti di ricerca avanzata della Difesa statunitense (oggi DARPA ).

I due premiati Per collegare una rete informatica ad un altra, sottolinea ACM, “hanno sviluppato un modello di rete aperto indipendente dalle configurazioni hardware e software con sufficiente flessibilità e affidabilità da superare i problemi di trasmissione e le diversità delle diverse reti”.

“La loro collaborazione – continua ACM – ha portato a capire che era necessario porre un gateway, che oggi chiameremmo router, tra le diverse reti per accomodare le diverse interfacce e guidare i pacchetti di dati”. Da qui, dunque, la nascita dell’indirizzo IP, ossia l’identificativo dei computer connessi alla rete delle reti.

Mesi dopo, nel 1974, i due ricercatori hanno pubblicato il loro studio “A Protocol for Packet Network Interconnection” , una ricerca che descriveva un metodo di comunicazione definito protocollo di controllo della trasmissione, o TCP. “Come una busta contenente una lettera – sottolinea ACM – il TCP ha diviso in porzioni di informazioni i dati, ha incluso ogni porzione in buste chiamate datagram marcate con indirizzi standard di mittente e destinatario e li ha fatti passare attraverso la rete per consegnarli a computer connessi”.

Tutto questo, nel 1978, ha portato alla suddivisione del protocollo originale in TCP, responsabile del tracciamento del flusso dei pacchetti, e IP, il protocollo internet responsabile dell’indirizzamento dei singoli pacchetti. Era nato il TCP/IP.

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Pubblicato il
17 feb 2005
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