Nuova demo di crittografia quantistica

Nuova demo di crittografia quantistica

Nel Regno Unito un team di ricercatori collega in modo sicuro due nodi remoti nella speranza di ottenere i finanziamenti per una infrastruttura quantistica sperimentale
Nel Regno Unito un team di ricercatori collega in modo sicuro due nodi remoti nella speranza di ottenere i finanziamenti per una infrastruttura quantistica sperimentale


Londra – Si avvicina l’era del computing quantistico? A sostenerlo sono in molti da anni, ma al di là dei molti studi avviati sull’argomento sul piano pratico s’è fatto ancora ben poco. Una situazione alla quale un team di ricercatori britannici vorrebbe cercare di mettere fine.

Gli scienziati Cambridge Research Laboratory sostenuto da Toshiba e Qinetiq hanno presentato un sistema al ministero del Commercio e dell’Industria inglese: in quella sede hanno installato un link sicuro e cifrato tra due nodi remoti.

L’idea dei ricercatori, focalizzati nella realizzazione di sistemi di cifratura di nuova concezione, che rappresentano una delle promesse del computing quantistico, è quella di spingere il Governo britannico a fare la sua parte nel finanziare la realizzazione di alcune embrionali infrastrutture quantistiche sperimentali.

Stando agli scienziati di Toshiba, alcuni dei tradizionali problemi di questo genere di tecnologia sarebbero stati superati : in particolare sarebbe ora possibile stabilizzare il segnale ed ottenere una connessione quantistica capace di rimanere attiva senza correzioni per un’intera settimana. “La cifratura quantistica – ha spiegato uno dei ricercatori – offre una serie di vantaggi importanti e potrebbe anche rivelarsi assai più economica (delle tecnologie attuali, ndr.) sul piano operativo”.

Uno dei vantaggi di questo genere di cifratura, considerata pressoché invalicabile una volta resa “possibile”, sta anche nel fatto che le modalità di archiviazione delle informazioni su singoli fotoni fa sì che sia immediatamente rilevabile, secondo gli scienziati, qualsiasi manomissione eventualmente avvenuta sull’informazione archiviata, una questione che potrebbe interessare le istituzioni finanziarie. Non è un caso che proprio i ricercatori parlino di quel settore: “La Sicurezza – ha detto uno di loro – è al cuore di tutto quello che succede alla City ed è per questo che si guarda sempre agli sviluppi tecnologici e a come possano migliorare e garantire l’integrità e la stabilità dei sistemi finanziari”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
5 mag 2005
Link copiato negli appunti