Niente sorrisi sui nuovi passaporti

Niente sorrisi sui nuovi passaporti

Tra le direttive del governo britannico per la creazione dei nuovi documenti biometrici anche quella di non sorridere: il volto deve avere un'espressione... neutrale
Tra le direttive del governo britannico per la creazione dei nuovi documenti biometrici anche quella di non sorridere: il volto deve avere un'espressione... neutrale


Londra – Massima serietà: i britannici dovranno far appello a tutta la tristezza che hanno dimostrato in questi mesi in cui in molti si sono opposti all’introduzione di nuovi documenti biometrici, per star dietro a quanto richiesto dal Governo. Le procedure per la realizzazione dei nuovi passaporti, infatti, richiedono che il soggetto sia “ripreso”, e il suo viso archiviato biometricamente, solo se non sorride .

Secondo lo UK Passport Service queste nuove misure sono da considerarsi inderogabili oltreché necessarie per aderire agli standard sviluppati già nel 2003 dalla International Civil Aviation Organisation , agenzia ONU in prima linea nei progetti di adozione delle tecnologie biometriche nell’ambito della sicurezza del volo.

Dal 12 settembre, giorno in cui verranno introdotte le nuove direttive che riguardano tanto la realizzazione dei cosiddetti ePassport quanto nuove misure di sicurezza negli aeroporti, le fotografie che verranno presentate per ottenere un passaporto dovranno presentare il volto nella sua interezza, la persona che guarda nella telecamera, un’espressione normale (definita “neutrale”) e la bocca chiusa.

Come già in altri paesi, compresa l’Italia, non saranno accettate fotografie nelle quali un paio di occhiali scuri non rendano chiaramente visibili gli occhi, indicatori fondamentali sia per l’identificazione a vista che per quella biometrica. Per la stessa ragione, nelle foto per gli ePassport non vi devono essere capelli e lunghe frangette ad ostacolare la riconoscibilità del volto.

“Dinanzi alla minaccia crescente del furto di identità e delle identità fasulle – ha dichiarato il direttore esecutivo del Service britannico Bernard Herdan – i paesi di tutto il mondo stanno rafforzando la sicurezza dei propri passaporti, indirizzandosi verso gli standard accettati a livello internazionale”.

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Pubblicato il
8 set 2005
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