ATI family X1000: la nuova generazione

ATI family X1000: la nuova generazione

ATI rientra dopo un ritardo sostanzioso, durante il quale nVIDIA ha rilasciato la potentissima Geforce 7800 GTX. Riuscirà a mantenere le promesse fatte?
ATI rientra dopo un ritardo sostanzioso, durante il quale nVIDIA ha rilasciato la potentissima Geforce 7800 GTX. Riuscirà a mantenere le promesse fatte?

Roma – ATI è stata indubbiamente in ritardo. Le prime voci sul nuovo chip R520 dicevano che sarebbe stato presentato in occasione del Cebit di Hannover, voci che poi riportavano la presentazione dello stesso a giugno, in occasione del Computex. Il Computex è passato senza nessun annuncio, ma poco dopo Nvidia ha annunciato (e reso disponibile nello stesso giorno) la nuova scheda video equipaggiata con il chip G70, la Geforce 7800 GTX.

Dotata di 24 pipeline di rendering ed 8 unità vertex shader, un core migliorato rispetto a quello presente sulle vecchie 6800 Ultra, G70 è riuscito ad esibire delle performance da primato: una singola scheda video raggiungeva quasi le prestazioni di due vecchie 6800 Ultra collegate in modalità SLI.

Finalmente, in data 5 ottobre, ATI ha presentato la nuova generazione di schede video. Per colmare il ritardo con la rivale non si è limitata alla presentazione della scheda di punta, ma ha lanciato l’intera gamma di schede derivanti dal nuovo chipset.

Le schede sono distinte in tre fasce, a seconda delle performance e del chipset equipaggiato.

La versione “full-fledged” del 520 sarà montato sulle schede X1800 XT e X1800 XL. La seconda scheda è inferiore alla ammiraglia a causa delle frequenze minori, la possibilità di equipaggiare un minore quantitativo di RAM (fino a 256 per la XL, da 256 a 512 per la XT), ma godrà della potenza di tutte le pipeline e di ogni unità presente nella X1800 XT, a fronte di un prezzo ed un consumo inferiore. Le schede di fascia alta saranno dotate di 16 pipeline di rendering, lo stesso numero delle vecchie schede X850 XT, ma l’efficienza è aumentata.

La fascia media è coperta da Radeon X1600 Pro e X1600 XT, contraddistinte da un bus di memoria a 128 bit contro quello a 256 presente nei modelli di punta, una dotazione di memoria dai 128 ai 256 MB e 12 pixel pipeline. Queste due schede dovrebbero andare a posizionarsi nella fascia prestazionale che va dalla 6600 GT alla 6800 GT.

Per la fascia bassa del mercato troviamo infine X1300, X1300 PRO e X1300 HyperMemory, per l’integrazione su PC a basso consumo energetico, Home Theater PC, uffici ed ambito office casalingo. La scheda X1300 presenta un consumo massimo di 25W grazie alle tecnologie di controllo voltaggio dinamico, il che la rende ideale proprio per essere montata sui nuovi pc dotati di Windows Media Center Edition.

Core X1800 XT

Il core è stato migliorato rispetto alla versione precedente, ed ora è stata introdotta una unità Ultra-Threading, che processa i dati e li spezzetta tra le varie unità di texturing e i macroblocchi Quad Pixel. Il processore Ultra-Threading suddivide i dati destinati agli shader in 512 thread paralleli.

Le pixel pipeline sono ora divise infatti in 4 blocchi (o tre per le schede X1600), e le unità di vertex shading sono salite da 6 ad 8. Infine è stata estesa la compatibilità agli Shader Model 3.0.

Memory Ring

Il nuovo memory controller è dotato di ring bus a 512bit, anche se la larghezza del bus è di 256bit. Il controller ha banda pari quindi alle vecchie soluzioni R420, ma è dotata di connessioni dirette con i chip DRAM da 32bit per chip di memoria, piuttosto che 4 canali da 64bit che gestiscono ciascuno 2 chip memoria.

Schema tecnico AVIVO

La tecnologia AVIVO è ovviamente presente sulle nuove schede, a cui è affidata la fase di decoding. Le due fasi di cattura e encoding sono disponibili sulle nuove Theater 550.

AVIVO supporta i formati H.264, VC-1, WMV9, WMV9 PMC, MPEG-2, MPEG-4 e DivX. H.264 è il formato di compressione standard per i formati blu-ray e HD-DVD.

Nella fase di decodifica i dati vengono convertiti nei formati H.264, MPEG-2, MPEG-4, VC-1 e WMV9. L’ultima fase è quella di post-processing, nella quale le immagini vengono passate al display engine. In questa fase vengono applicate le correzioni a gamma e colori, filtri e tecniche di dithering specifici in base all’uscita video presente (analogico, HDTV o LCD).

Tra le migliorie presenti si deve menzionare sicuramente il supporto ad HDR (High Dynamic Range) con antialiasing. La tecnica di HDR viene utilizzata per ingannare l’occhio umano, fornendo un’immagine più luminosa di quanto il display possa visualizzare attraverso effetti di aloni di luce.

A proposito di antialiasing, è presente una nuova implementazione. L’Adaptive Antialiasing, al pari di quello implementato da nVIDIA nell’ultima generazione (denominato Trasparent Antialiasing), effettua un filtro anche su texture trasparenti come foglie e griglie, oggetti che senza un filtro apposito presentano dei bordi frastagliati.

Sempre nel tentativo di offrire una qualità d’immagine migliorata, ATI ha inserito un nuovo tipo di filtro anisotropic. Le prestazioni subiscono un decadimento superiore rispetto al passato, ma finalmente viene effettuato un filtraggio anisotropico completo, che non dipende dalle angolazioni come quello presente nelle ultime schede ATI e nVIDIA.

Le prestazioni si sono rivelate all’altezza dell’aspettativa. Capace di competere con la 7800 GTX senza problemi nella maggior parte dei test, la X1800 XT supera spesso la rivale nVIDIA una volta attivati i filtri grafici.

Ciò che si aspetta ora è l’effettiva disponibilità di mercato. Mentre le schede di fascia media e bassa sono già disponibili, la Radeon X1800 XT sarà presente sugli scaffali solo dal 5 novembre. nVIDIA ha ancora il vantaggio sulle soluzioni dual card, in quanto SLI non ha bisogno di schede particolari ma di due semplici PCI Express della stessa famiglia. CrossFire , al contrario, necessita di una scheda master e di una scheda slave per il corretto funzionamento, e al momento le rispettive CrossFire Edition non sono ancora state annunciate.

Giovanni Fedele

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Pubblicato il
12 ott 2005
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