Database, Oracle fa acquisti nell'open source

Database, Oracle fa acquisti nell'open source

Il gigante dei database Oracle ha acquisito la società che sviluppa InnoDB, un noto motore di database open source progettato per integrarsi con MySQL. Oracle diventa così partner di MySQL AB
Il gigante dei database Oracle ha acquisito la società che sviluppa InnoDB, un noto motore di database open source progettato per integrarsi con MySQL. Oracle diventa così partner di MySQL AB


Redwood Shores (USA) – Oracle fa una piccola incursione in territorio open source con l’acquisto di Innobase Oy , società finlandese che sviluppa il motore di database open source InnoDB. Con questa operazione Oracle non eredita soltanto il codice e la tecnologia di quella tecnologia ma anche i rapporti contrattuali che legano Innobase a MySQL AB , la società che commercializza l’omonimo database open source.

InnoDB non è un’applicazione autonoma, ma una sorta di estensione per MySQL che aggiunge al famoso database open source un certo numero di caratteristiche di classe enterprise, quali tabelle transazionali, avanzate funzionalità di recovering e integrità dei dati, multiversioned concurrency control. Grazie ad un accordo con MySQL AB, Innobase può distribuire il proprio software come parte del noto database open.

Il contratto tra le due società scadrà il prossimo anno, ed Oracle ha già anticipato che non solo ha intenzione di rinnovarlo, ma anche di estenderlo. In nome degli affari, dunque, anche le rivalità vengono messe da parte.

“Oracle è da lungo tempo un grande sostenitore del software open source come Linux e Apache”, ha affermato Charles Rozwat, executive vice president in charge della Database and Middleware Technology di Oracle. “È nostra intenzione continuare a sviluppare la tecnologia InnoDB ed espandere il suo impegno verso il software open source. Oracle ha già sviluppato e donato alla comunità un file-system clustered per Linux. Per il futuro prevediamo di fornire altri contributi”.

L’acquisizione di InnoDB da parte di Oracle sembra sia stata accolta favorevolmente da MySQL AB, il cui CEO, Marten Mickos, ha dichiarato che “gli sviluppatori di database potranno beneficiare di una maggiore flessibilità nell’uso di MySQL ed Oracle nello stesso ambiente”. Mickos ha tuttavia ricordato che il proprio database consente di utilizzare diversi altri motori oltre a InnoDB, tra cui MyISAM, Memory, Merge e Cluster.

Se i rapporti di facciata sembrano idilliaci, in realtà fra Oracle e la comunità di sviluppatori di MySQL non è mai corso buon sangue. Proprio di recente, ad esempio, uno dei manager del gigante americano ha proclamato “l’inadeguatezza di MySQL” nel settore enterprise.

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Pubblicato il
14 ott 2005
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