DVD Jon sbarca in America

DVD Jon sbarca in America

Jon Lech Johansen collaborerà con MP3tunes, per un nuovo progetto denominato Oboe. Dietro l'assunzione del celebre hacker c'è l'inossidabile Michael Robertson
Jon Lech Johansen collaborerà con MP3tunes, per un nuovo progetto denominato Oboe. Dietro l'assunzione del celebre hacker c'è l'inossidabile Michael Robertson


San Francisco (USA) – Jon Lech Johansen, chiamato anche DVD Jon , ha annunciato che si trasferirà a San Diego per collaborare con Michael Robertson, il gran capo di MP3tunes , store online che vende MP3 privi di sistemi di protezione DRM . Un matrimonio professionale di sicuro impatto, dato che il buon vecchio Robertson è stato il padre putativo non solo di Linspire (Lindows), ma anche di SIPphone , lo standard open per il VoIP.

“Non ho idea di cosa realmente faremo, ma certamente si tratterà di qualcosa di interessante riguardante il reverse engineering “, ha dichiarato Johansen, appena sbarcato a San Francisco, a un giornalista di Wired .

Il giovane norvegese è sulla cresta dell’onda dal 1999, quando salì all’onore delle cronache per il suo progetto DeCSS , codice che aveva realizzato per vedere sul proprio sistema i DVD che aveva comprato e che bypassava il sistema CSS creato dalle major per proteggere i contenuti proprietari distribuiti in DVD.

Dopo essere stato inquisito nel 2000 per il DeCSS e aver ricevuto minacce dal Ministero di Giustizia statunitense , nel gennaio del 2003 una corte norvegese lo ha assolto definitivamente, con grande soddisfazione di tutta la comunità online e soprattutto di quella statunitense schiacciata dal chiacchierato Digital Millennium Copyright Act .

Dopo quella clamorosa vittoria, DVD Jon sul proprio blog dal titolo emblematico “So Sue Me” (“e allora denunciami”), si è “occupato” prima di Apple iTunes , poi a giugno di Google Video , e infine, qualche settimana fa , di Microsoft Media Player.

Insomma, una “carriera” decisamente singolare che presto potrebbe includere anche il segretissimo progetto “Oboe”, un oggetto misterioso che lo stesso Robertson definisce “una soluzione che porterà la musica digitale nel 21esimo secolo”.

Cosa si nasconda realmente dietro questa scelta professionale non è dunque ancora chiaro. Certamente la recente adesione della Norvegia all’ EUCD , la direttiva europea analoga al DMCA americano, potrebbe aver accelerato la partenza. Tanto più che come ha riferito Johansen “(…) non c’è più alcuna differenza nel lavorare in Norvegia o negli Stati Uniti, almeno sotto questo punto di vista (…)”. La realizzazione di software che consentono l’aggiramento dei sistemi anticopia, infatti, è riconosciuto illegale da entrambe le parti dell’Oceano. “Non ho il timore di essere arrestato qui, negli Stati Uniti. Michael Robertson ha dei buoni legali”.

All’inizio del 2005, Johansen e due suoi collaboratori hanno reso disponibile un nuovo tool, PyMusique, che permette agli utenti dotati di sistema operativo Linux di acquistare musica su iTunes e salvarla in un formato specifico senza limitazioni. E probabile, come sostiene lo stesso sviluppatore norvegese, che il lavoro presso MP3tunes andrà nella stessa direzione, anche se ha assicurato che nel periodo di permanenza negli Stati Uniti – probabilmente fino a dicembre – non si dedicherà allo sviluppo di nuovi tool.

La breve sosta a San Francisco, circa 800 miglia a nord di San Diego, è stata pianificata per un consulto con gli avvocati della Electronic Frontier Foundation che faccia il punto sulla situazione negli Stati Uniti. “Johansen è riuscito fino ad ora a sottrarsi dalle grinfie del Governo statunitense e dal Dipartimento di Giustizia, ma venendo qui la situazione potrebbe complicarsi. Quando le autorità pensano che tu abbia fatto qualcosa di illegale, sotto la legislazione nazionale, l’attenzione è decisamente più alta”, ha dichiarato Jennifer Granick, avvocato specializzato presso la Stanford Law School e collaboratore dell’EFF.

“Ho deciso di lavorare negli Stati Uniti per le grandi opportunità nel settore consumer; in Norvegia la maggior parte delle attività più interessanti riguardano il comparto server. Opera è una delle poche eccezioni a favore del grande pubblico”, ha specificato Johansen. Un mercato che però, secondo Robertson, tenderebbe ad essere sempre più difficile da gestire, per chi come lui disapprova il DRM. “Il nostro store MP3tunes permette di scaricare file MP3 legalmente su ogni tipo di player, cosa che non sarebbe possibile con iTunes. Le aziende non dovrebbero sfruttare i cavilli legali per prevenire azioni che sono totalmente legali. E il futuro non è certamente roseo, dato che, ad esempio, i DVD ad alta definizione sfrutteranno nei loro sistemi di cifratura milioni di chiavi, contro le sole 400 utilizzate dal CSS di quelli normali”.

Dario d’Elia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 ott 2005
Link copiato negli appunti