Display OLED più economici?

Display OLED più economici?

A prometterlo è una stampante speciale per la produzione di schermi con tecnologia OLED
A prometterlo è una stampante speciale per la produzione di schermi con tecnologia OLED


Londra – Potrebbero dei display con la nuova tecnologia OLED costare meno degli oramai diffusi LCD?
Questo sarebbe potenzialmente possibile se la Cambridge Display Technology decidesse di produrre in massa i dispositivi che è riuscita a costruire con questa nuova tecnologia.

È infatti notizia di questi giorni che l’azienda britannica è riuscita a costruire uno schermo con diagonale da 14 pollici composto da diodi organici ad emissione di luce (OLED).
Lo schermo, che supporta una risoluzione di 1280 x 768 pixel, è sicuramente un grande passo avanti rispetto al primo prototipo da 5,5 pollici.

I display con tecnologia OLED sono visti come i potenziali successori di quelli basati su tecnologia a cristalli liquidi, oramai estremamente diffusi nelle televisioni domestiche e nei monitor dei computer. Differentemente da quest’ultimi, gli OLED non hanno bisogno di essere illuminati da luce esterna al display. I materiali stessi che compongono gli OLED emettono luce quando attraversati da una piccola quantità di corrente. Questo ovviamente porta a diversi vantaggi: un minor consumo energetico , con le conseguenti migliorie nei vari ambiti in cui potrebbero essere utilizzati, uno spessore minore e un costo inferiore .
La Cambridge Display Technology ha infatti costruito un display OLED da 14 pollici con una nuova tecnologia che promette bene sul versante dei prezzi.
La tecnologia in questione riprende una tecnica familiare a tutti i possessori di una stampante. Infatti, i pixel che compongono lo schermo sono stati ” spruzzati ” da una stampante multi-ugello a getto d’inchiostro che ha stampato, su uno speciale foglio di materiale vetroso, polimeri luminescenti. La stampante, che conta ben 128 ugelli, è stata fornita dalla Litrex , un’azienda associata alla Cambridge.
Il metodo di stampa quindi assomiglia molto a quello in uso per la stampante casalinga, anche se ovviamente differisce per i materiali utilizzati, e non mancherà sicuramente di ingolosire coloro che sognano di potersi stampare display a volontà.
Il debutto sul mercato dei primi OLED di dimensioni adatte per sostituire i display a cristalli liquidi dovrebbe avvenire entro un paio d’anni, un arco di tempo durante il quale si potrà vedere se la promessa di prezzi inferiori agli LCD sarà mantenuta.

Dario Panzeri

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 nov 2005
Link copiato negli appunti