Privacy, manifestazione davanti all'Ambasciata USA

Privacy, manifestazione davanti all'Ambasciata USA

Verdi
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Roma – Il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana ha annunciato una manifestazione dinanzi alla sede dell’Ambasciata statunitense a Roma per opporsi ai provvedimenti messi in campo dall’amministrazione USA sui dati raccolti dai motori di ricerca. “Dopo Cina e Iran – afferma Cortiana – anche gli USA attentano alla libertà sul web”.

“Come facemmo sotto l’ambasciata cinese e sotto l’ambasciata iraniana – dichiara Cortiana – Mercoledì saremo sotto le finestre dell’ambasciata americana, di fronte all’ennesimo tentativo di attentare gravemente al diritto alla privacy e alla libertà della rete. La richiesta del Dipartimento di Stato americano di avere accesso alle domande che noi facciamo ai motori di ricerca, con la scusa della battaglia antipornografia, è grave perchè rischia di mettere a disposizione dell’amministrazione dati e identità degli utenti di tutto il mondo, e ha sollevato infatti accese proteste da parte delle principali associazioni americane per i diritti civili. Anche noi faremo la nostra parte”.

“Le motivazioni degli attacchi che si susseguono contro la libertà della rete sono svariate – spiega il senatore dei Verdi – che si tratti della conservazione della dittatura e della repressione dei dissidenti, come a Cuba e in Cina, che si voglia salvaguardare la morale integralista dell’Iran e dei Teo-con americani, che si usi la necessaria lotta al terrorismo come leva per smantellare diritti acquisiti, come è avvenuto con la conservazione delle mail dei cittadini per anni, come avviene in Italia grazie al Decreto Pisanu sul terrorismo. Siamo insomma di fornte ad un attacco che tende a trasformare il web in un controllatissimo supermarket, dove l’unica voce consentita è quella dei Governi”.

“Tutto cio’ – continua Cortiana – è ancora piu incredibile, se pensiamo che le Nazioni Unite hanno deciso di andare verso una regolamentazione di internet che non dipenda dai Governi, anche grazie a numerosi appelli internazionali per una Carta dei Diritti della Rete, come quello promosso, insieme a me, dal Prof. Stefano Rodotà e del Ministro brasiliano Gilberto Gil. Per questo, ancora una volta, dopo Cina e Iran, Mercoledì sera saremo sotto all’ambasciata americana per chiedere con nettezza che internet non subisca le ingerenze degli Stati, e che la privacy venga garantita a livello internazionale”.

La manifestazione si terrà alle 18 in Via Veneto, a Roma.

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Pubblicato il
23 gen 2006
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