Una vernice filtra i telefonini

Una vernice filtra i telefonini

Una ricerca sulle nanotecnologie produce un risultato che potrebbe avere un imponente futuro commerciale: una vernice capace di filtrare le chiamate dei cellulari, lasciando passare solo quello che... vuole
Una ricerca sulle nanotecnologie produce un risultato che potrebbe avere un imponente futuro commerciale: una vernice capace di filtrare le chiamate dei cellulari, lasciando passare solo quello che... vuole


New York (USA) – Una vernice “intelligente”, capace di bloccare la telefonia mobile, sta sollevando una certa attenzione: la “nanotrovata” è della società specializzata in nanotecnologie NaturalNano , secondo cui stendendo la vernice in un ambiente, questo può essere reso “immune” dalle chiamate mobili.

In realtà la vernice va anche oltre il “semplice” blocco. “Potresti utilizzarla in una sala concerti, permettendo il funzionamento dei cellulari prima dell’inizio dello spettacolo e negli intervalli”, ha dichiarato Michael Riedlinger, presidente di NaturalNano. Già, perché la pittura hi-tech è “attiva”, può permettere la parzializzazione del segnale, quindi lasciare sempre abilitate le trasmissioni delle frequenze di emergenza oppure filtrare, in base alle esigenze, le comunicazioni.

L’azienda statunitense è riuscita a sfruttare la nanotecnologia per inserire particelle di rame nella pittura in grado di deviare i segnali radio. Il rame è integrato all’interno di nanotubi nel silicato idrato di alluminio (halloysite) ricavato dalle cave dello Utah. I nanotubi hanno uno spessore 20 mila volte inferiore ad un comune foglio di carta e quindi possono essere individuati solo con speciali microscopi elettronici. A queste dimensioni i materiali dispongono di proprietà particolari: in questo caso l’inserimento delle molecole di rame è in grado di creare un “medium” che blocca il segnale. Inoltre, in sinergia con un dispositivo che raccoglie i segnali radio al di fuori della stanza trattata , si può intervenire sulla selezione delle trasmissioni.

Ma non a tutti piace l’idea. “Ci opponiamo ad ogni tipo di tecnologia che possa bloccare il segnale. Che ne sarebbe magari di chiamate importanti? Il sistema di filtro è illegale”, ha dichiarato Joe Farren, portavoce per CTIA Wireless Association , l’organizzazione che difende gli interessi dei produttori mobili.

Robert Crowley, portavoce dell’azienda AMBIT , che ha sviluppato il dispositivo di filtro, ha confermato invece che si tratta di un’apparecchiatura totalmente legale. “La vernice nanotecnologica che blocca il segnale non attiva un segnale radio di contrasto”, ha dichiarato Crowley. “Il filtro hardware permette tutte le chiamate di emergenza, quindi non vi è una limitazione del servizio radio pubblico”.
“La maggior parte delle richieste, per ora, provengono dalle chiese. I pastori vogliono bloccare lo squillo dei telefonini e le chiamate durante le messe. Anche i prèsidi delle scuole sembrano essere interessati”, ha aggiunto Crowley.

“In caso di emergenza le chiamate degli studenti potrebbero ingolfare il sistema; in questo modo, invece, i prèsidi o chi per essi sarebbero in grado di contattare senza problemi le autorità”, ha dichiarato Bill Smith, direttore dei servizi scolastici per le scuole di Sioux Falls.

Dario d’Elia

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Pubblicato il 3 mar 2006
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