Philips vuole blindare la pubblicità

Philips vuole blindare la pubblicità

Sono già nelle case i dispositivi che costringeranno gli utenti Tv a sorbirsi le pubblicità. Lo assicura un brevetto Philips, che impone il pagamento a chi vuole evitare gli spot. La Tv digitale è qui
Sono già nelle case i dispositivi che costringeranno gli utenti Tv a sorbirsi le pubblicità. Lo assicura un brevetto Philips, che impone il pagamento a chi vuole evitare gli spot. La Tv digitale è qui


Roma – C’è una tecnologia per la quale Philips ha chiesto il brevetto negli Stati Uniti, un “giochino” che sta sollevando enorme attenzione dopo essere stato citato dal NewScientist : prende infatti di mira l’abitudine di una larga fetta del pubblico televisivo di bypassare la pubblicità.

Non si tratta soltanto di un sistema che punta a blindare gli spot , obbligando il pubblico televisivo a sorbirsi le pubblicità che vengono trasmesse in una diretta, ma di un apparato pensato per essere integrato ai dispositivi di riproduzione, andando così a colpire anche le trasmissioni registrate .

Come ben noto, un plus dei videoregistratori digitali di nuova generazione, dal TiVO in giù, sta nella possibilità di registrare una trasmissione televisiva per goderne in qualsiasi momento togliendo con estrema facilità gli spot pubblicitari. Una faccenda che ha impensierito non poco i produttori e le emittenti, da sempre a caccia di sistemi che impediscano l’aggiramento delle inserzioni da parte degli utenti.

Ed è qui che entra in gioco Philips : la richiesta di brevetto della celebre multinazionale europea tende ad impedire di cambiare canale quando parte la pubblicità o bloccare il fast forward in una registrazione quando c’è la pubblicità.

“Il segreto – spiega il New Scientist – è avvantaggiarsi della Multimedia Home Platform, la tecnologia che risiede dietro la televisione interattiva in molti paesi (Italia compresa, ndr.). Il software MHP viene integrato alla maggiorparte dei dispositivi di registrazione e riproduzione televisiva. Controlla la presenza di digital flag all’interno della trasmissione e presenta messaggi a schermo che consentono all’utente di attivare funzionalità extra”. Il funzionamento è ovvio: aggiungendo delle flag, diciamo dei “tag” all’interno delle trasmissioni in coincidenza della pubblicità, emittenti e produttori potranno costringere tutti i dispositivi di ricezione con MHP ad “ubbidire” e bloccare il dispositivo per tutto il tempo della pubblicità.

Ma non è tutto qui. Per venire incontro, per così dire, alle esigenze di quella parte del pubblico che di pubblicità proprio non vuole sentir parlare, il brevetto prevede anche che l’utente possa pagare un quantum per tornare ad avere il diritto di saltare la pubblicità. Queste funzionalità secondo alcuni potrebbero consentire di dar vita a linee di prodotti che possano essere commercializzati a basso costo, ad esempio film, perché a chi ne fruisse verrebbe comunque “propinata” una certa dose di pubblicità.

Il testo della patent application descrive infatti “un apparato e un metodo per impedire all’ascoltatore di cambiare canale quando una pubblicità viene presentata su un certo canale (…) Comprende un controller pubblicitario che inserito in un dispositivo di riproduzione video impedisce ad un utente di una trasmissione in diretta di cambiare canale quando viene trasmessa pubblicità oppure ad un ascoltatore di programmi registrati di mandare avanti (“fast forwarding”) il programma registrato per saltare la pubblicità registrata assieme al programma. L’utente può guardare la pubblicità o pagare un tot al fine di poter cambiare canali o mandare avanti la trasmissione quando parte la pubblicità”.

Il dettaglio del brevetto si dilunga in spiegazioni sulle tecnologie pensate da Philips per impedire che la blindatura venga rimossa nel momento in cui il dispositivo di ricezione, drogato con il nuovo meccanismo, venga agganciato ad altri sistemi di gestione del segnale televisivo (recorder precedenti, computer e via dicendo).

E se gli utenti dinanzi alla prima pubblicità dovessero pensare che il proprio dispositivo si è rotto ? Niente paura: Philips intende spingere le emittenti ad inserire prima delle pubblicità un avvertimento a tutto schermo che spieghi agli ascoltatori quello che sta per succedere.

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Pubblicato il
20 apr 2006
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