Storage/ Arrivano i DVD-killer da un TeraByte

Storage/ Arrivano i DVD-killer da un TeraByte

Una piccola azienda d'oltre oceano promette di rivoluzionare il mondo dei supporti ottici spazzando via gli attuali standard, CD e DVD. L'obiettivo è quello di raggiungere, in pochi anni, il TeraByte di capacità
Una piccola azienda d'oltre oceano promette di rivoluzionare il mondo dei supporti ottici spazzando via gli attuali standard, CD e DVD. L'obiettivo è quello di raggiungere, in pochi anni, il TeraByte di capacità


In un campo della ricerca dove persino grandi colossi a suo tempo gettarono la spugna, Constellation 3D sembra aver indovinato la ricetta che potrebbe trasformarla da giovane start-up a colosso del settore.

Grazie alla tecnologia Fluorescent Media, Constellation 3D afferma infatti di poter spazzare via le capacità offerte dagli attuali supporti ottici, quali i DVD, proponendo media della stessa dimensione ma in grado di archiviare qualcosa come un TeraByte di dati.

Fra ottobre e novembre Constellation 3D conta di mostrare i primi prototipi di FMD (Fluorescent Media Disc) in grado di archiviare, per singolo supporto, 140 GB di dati (circa 20 ore di film in formato HDTV). Questi saranno accompagnati dalle prime dimostrazioni di unità di masterizzazione e dalle FMC (Fluorescent Media Card), schede di memoria dalle dimensioni di una carta di credito e con capacità base di 5 GB. La produzione in volumi di media Read Only non avverrà prima della prossima estate, seguita verso la fine del prossimo anno da quella delle prime unità Recordable.

La tecnologia che sta dietro agli FMD, oltre al grande potenziale in termini di capacità di archiviazione dati, consente anche di raggiungere, in lettura, transfer rate senza precedenti per dei supporti ottici: 125 MB/s, contro i 30 dei lettori DVD più veloci.

Secondo Patrick Maloney, vice presidente di Constellation 3D, questa prima generazione di FMD e di FMC si candida a sostituire, in moltissimi campi, CD e DVD: è possibile pensare in particolare ai lettori di film HDTV e Digital Cinema, ai videoregistratori digitali e alle Personal TV, ai lettori MP3, alle autoradio, ai GPS, all’archiviazione video, ai server Internet per lo streaming di contenuti multimediali e all’archiviazione aziendale dei dati. Ma le ambizioni di Constellation 3D puntano a sostituire i DVD anche nel mercato dei PC e portare le FDC nella nuova generazione di telefoni mobili e PDA.

Al momento Constellation 3D ha all’attivo una sessantina di ricercatori di fama internazionale e un numero anche maggiore di brevetti registrati od in via di registrazione.


Come abbiamo visto, i nuovi dischi di Constellation 3D si avvalgono della rivoluzionaria tecnologia multilayer “fluorescent media” che sembra in grado di risolvere tutti i problemi della tradizionale “reflective technology” utilizzata nei comuni DVD. Quest’ultima tecnologia, abbandonata di recente anche da IBM e Philips, si è infatti dimostrata inadeguata per media contenenti più di due strati (layer) sovrapposti, e questo principalmente a causa del rapido degrado del raggio laser nel passaggio da uno strato all’altro del disco.

La fluorescent technology elimina i problemi di attenuazione ed interferenza del raggio laser ricoprendo i pit (le depressioni che codificano l'”uno” binario nei supporti ottici) di ogni strato del disco di un liquido fluorescente in grado, se stimolato da un raggio laser, di emettere luce: l’emissione luminosa emessa dalla sostanza fluorescente ha una lunghezza d’onda differente dal raggio laser incidente e una natura incoerente che la rendono pressoché immune ai problemi di decadimento incontrati dal laser.

L’altra caratteristica di questi nuovi supporti è quella di essere completamente trasparenti: questo consente ad un singolo raggio laser di passare attraverso il disco e leggere più tracce simultaneamente, ottenendo così quelle formidabili velocità di lettura che ho citato in precedenza.

Come nei DVD, ogni layer del disco equivarrà a 4,7 GB: questo dimostra che la densità dei pit e dei land adottata da Constellation 3D per i suoi media è identica a quella dei comuni DVD, con la differenza che i primi potranno arrivare, almeno in teoria, ad “impilare” uno sull’altro qualcosa come 100 strati sovrapposti.
Come si evince da un banale calcolo, la prima generazione di FMD da 140 GB contiene 30 layer, mentre il l’attuale limite teorico di 100 strati farebbe salire la capacità di questi supporto a quasi mezzo TeraByte. Questa barriera potrà essere abbondantemente superata con il passaggio, nelle prossime evoluzioni di questa tecnologia, dal laser rosso al laser blu; quest’ultimo è infatti capace di attraversare un numero maggiore di strati sovrapposti.

La tecnologia che sta alla base degli FMD consente anche una più alta tolleranza, rispetto agli attuali media ottici, ad alte o basse temperature, vibrazioni e pulizia dell’aria al momento della fabbricazione dei supporti, inoltre questi ultimi avranno un costo sul mercato inizialmente molto simile ai DVD, ma che, a detta di Maloney, potrà rapidamente scendere sotto i 5$.

Anche la produzione di lettori e masterizzatori di FMD avrà costi simili a quelli delle attuali unità DVD, visto che la meccanica sarà largamente condivisibile ed il gruppo ottico avrà addirittura costi inferiori.

Come si può vedere, i nuovi media di Constellation 3D sembrano avere le carte in regola per surclassare, un po ‘ i tutti i campi, i tradizionali DVD. Resta da vedere se quei colossi che in questi anni hanno speso fior di quattrini per spingere i DVD sul mercato accetteranno così di buon grado la sconfitta, specie in mercati fertili come quello consumer e delle appliance. La storia insegna, infatti, che non sempre la migliore tecnologia vince sul mercato, sebbene quella di Constellation 3D appaia davvero un grande salto in avanti.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
10 set 2000
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