Roma – L’alto numero di denunce, circa 40, contenute nel dossier che accompagna un esposto firmato da 26 operatori di telecomunicazioni sarebbero la causa della decisione presa ieri dall’Autorità TLC di rinviare di tre mesi la conclusione del procedimento di valutazione.
L’esposto era stato presentato lo scorso luglio dai concorrenti di Telecom Italia secondo i quali l’ex monopolista avrebbe un “atteggiamento sempre più aggressivo nei confronti dei concorrenti e sempre meno rispettoso delle prescrizioni regolamentari vigenti”.
Il presidente dell’Autorità TLC, Enzo Cheli, ha spiegato: “Stiamo esaminando ben 40 diverse denunce. Su alcune di queste, quattro o cinque, la decisione arriverà entro pochi giorni. Per le altre è necessario procedere con indagini più approfondite perché particolarmente complesse e difficoltose. Per questo abbiamo accolto la richiesta di proroga delle strutture interne”.
“Tra l’altro – ha proseguito Cheli – alcuni dei problemi sollevati si intrecciano con altri procedimenti, alcuni ancora aperti ed altri già chiusi. Anche per questo è necessario più tempo”.