Il pinguino è il cervello del neo-robot

Il pinguino è il cervello del neo-robot

Fujitsu si appresta a commercializzare un robot umanoide che ha Linux per cervello e che, grazie alla piattaforma aperta su cui si basa, può essere riprogrammato dall'utente attraverso un PC
Fujitsu si appresta a commercializzare un robot umanoide che ha Linux per cervello e che, grazie alla piattaforma aperta su cui si basa, può essere riprogrammato dall'utente attraverso un PC


Tokyo (Giappone) – Fujitsu ha svelato un nuovo robot umanoide basato sulla propria piattaforma Humanoid Open Architecture Platform e comandato da RTLinux , una versione real-time di Linux adatta ad applicazioni time-critical.

Il robot, chiamato HOAP-2, è figlio diretto di quell’ HOAP-1 che circa due anni fa fu il primo frutto della ricerca di Fujitsu tesa a sviluppare tecnologie che le consentano di costruire robot umanoidi basati su di una piattaforma aperta e relativamente economica.

Come il proprio predecessore anche l’HOAP-2 è in grado di camminare su due gambe meccaniche e di afferrare o manipolare gli oggetti. Il “cervello” di HOAP-2 è un Pentium III a 700 MHz, più che sufficiente, secondo i ricercatori di Fujitsu, per controllare l’intelligenza artificiale del robot e le svariate giunture di cui è dotato, giunture che gli consentono di muoversi con 25 gradi di libertà.

Il robottino, alto circa 50 cm, pesa 7 Kg ed è in grado di comunicare con un computer attraverso una porta USB o un’interfaccia Wi-Fi. Insieme a HOAP-2 Fujitsu fornisce un PC su cui si trova installato un ambiente di sviluppo basato sul linguaggio C/C++: attraverso questo strumento è possibile riprogrammare l’intera logica del robot o personalizzarne le reazioni.

“I robot umanoidi si adattano bene ad operare all’interno di ambienti progettati per gli uomini”, ha detto Satoshi Kagami, ricercatore senior presso il Digital Human Laboratory di Tokyo. “HOAP rappresenta una piattaforma di ricerca sperimentale per la costruzione di robot in grado di muoversi e camminare autonomamente evitando gli ostacoli”.

Il sistema operativo RT-Linux utilizzato da Fujitsu è anche alla base di un altro robot umanoide chiamato HRP-2P (Humanoid Robotics Project-2 Prototype), un progetto presentato lo scorso anno dal produttore giapponese Kawada in collaborazione con l’università di Tokyo.

Durante il recente Robodex2003, Fujitsu ha annunciato anche un primo sistema di apprendimento per i robot umanoidi basato su reti neurali capaci di riconfigurarsi dinamicamente. Questa tecnologia, secondo il colosso giapponese, consentirà ai robot del futuro di muoversi negli ambienti domestici con più rapidità e naturalezza, rispondendo in tempi rapidi agli eventi.

“In un futuro non troppo distante – spiega Fujitsu in un comunicato – ci si attende che i robot vivano fianco a fianco con gli uomini e si occupino di molti lavori domestici”.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
1 apr 2003
Link copiato negli appunti