Nessuno è più cyber di un americano

Nessuno è più cyber di un americano

Il 31 per cento dei cittadini USA fa parte di quella che un tempo veniva definita élite tecnologica: sono quelli che hanno il broad band e il wireless, che producono contenuti web o ne comprano. Un quadro sorprendente
Il 31 per cento dei cittadini USA fa parte di quella che un tempo veniva definita élite tecnologica: sono quelli che hanno il broad band e il wireless, che producono contenuti web o ne comprano. Un quadro sorprendente


New York (USA) – Quasi un americano su tre è considerato “decisamente consapevole della tecnologia”, definizione utilizzata dagli esperti del Pew Internet & American Life Project per definire quelle categorie di persone che di computer, internet, cellulari e altre tecnologie fanno un uso quotidiano, appassionato e approfondito.

Quelli che un tempo potevano essere definiti “élite tecnologica” sono dunque ora parte di un fenomeno di massa che coinvolge il 31 per cento della popolazione. I ricercatori dell’autorevole società di analisi si dichiarano per molti versi stupiti, ma deducono come questa crescita nell’uso e nella consapevolezza della tecnologia sia evidentemente connaturata alla conoscenza sempre maggiore della rete, del computing e dei servizi mobili.

Altre motivazioni di quanto sta succedendo, ipotizzate dagli esperti, riguardano il fatto che la tecnologia possa dare la percezione di un possibile maggiore controllo sull’informazione che in misura sempre maggiore circonda l’individuo. E qualcosa di questo c’è proprio nei dati rilevati e descritti di seguito.

Il profilo di questi americani cyber li vede in testa, e di molto, rispetto alla media nazionale quando si viene all’adozione della banda larga (29 per cento contro il 17 di media), alla capacità di gestire le informazioni e non sentirsi travolti da esse (13 per cento contro il 25 della media nazionale), all’uso della telefonia mobile e all’abbandono di quella tradizionale fissa (7 per cento contro 2 per cento), alla spesa in tecnologie, cellulari e contenuti web (169 dollari al mese contro i 122 della media).

Lo studio dell’azienda, basato su interviste di un campione di quasi 1.700 persone, sostiene che le fasce più giovani di questo 31 per cento tendono a creare contenuti, per esempio attraverso blog e attività web, mentre chi è più avanti con gli anni e sviluppa uguale passione per l’uso delle nuove tecnologie è più disponibile a fare acquisti, comprare servizi e informazioni online, utilizzare la rete per integrarla al proprio lavoro.

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Pubblicato il 25 nov 2003
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