Roma – Cari Colleghi di Punto Informatico, innanzitutto grazie a voi e agli amici di Fuoristrada.it per averci coinvolti nel dibattito sulla validità dei sondaggi online e, in particolare, sulla proposta di proibire o limitare la circolazione dei fuoristrada in città.
Alla questione “Hanno senso i sondaggi online?” posso rispondere sì, hanno senso se proposti con criteri che garantiscono una buona attendibilità nei risultati.
Mi spiego: il dubbio avanzato da Adele Chiodi sulla possibilità che un solo lettore possa falsare i risultati votando più volte è reale, ma su TGCom, per evitare ciò, abbiamo attivato un meccanismo legato al controllo dei “cookies” che impedisce il doppio voto. Sappiamo però che, su Internet, tutto è possibile…
All’appunto che Giorgio Demenego ci fa sul presunto azzeramento del sondaggio e sulle errate attribuzioni dei voti, posso dire che, in effetti, abbiamo avuto alcuni problemi di connessione nei giorni scorsi, legati alla ristrutturazione del sito, ma:
– non è avvenuto nessun azzeramento dei voti, tant’è che il sondaggio è ancora attivo e registra l’86% di contrari e il 14% di favorevoli;
– i (pochi) voti che si erano persi sono stati subito riattribuiti correttamente.
All’amico Giorgio posso assicurare anche che, quando in TgCom lanciamo un sondaggio o pubblichiamo una notizia, non abbiamo “speranze” o tendenze”: rispettiamo notizie e risultati dei sondaggi per quello che sono, proprio perché rispettiamo i nostri lettori.
Cordialmente
Dario Palma
Caporedattore TGCom
Gentile Dario
ringrazio moltissimo per la cortese ed esauritente risposta che credo chiuda il discorso. E’ infatti chiaro a tutti che tali rilevazioni non hanno alcun peso statistico e, come ben dice, vanno prese per quelle che sono (il mio direttore direbbe “e che sono?”).
Cordiali saluti, Adele Chiodi