Toshiba e il suo piccolo grande hard disk

Toshiba e il suo piccolo grande hard disk

L'azienda giapponese ha recentemente annunciato di voler intraprendere lo sviluppo di drive da 0,85 pollici con tecnologia di registrazione perpendicolare
L'azienda giapponese ha recentemente annunciato di voler intraprendere lo sviluppo di drive da 0,85 pollici con tecnologia di registrazione perpendicolare


Las Vegas (USA) – A pochi mesi dalla resa disponibilità sul mercato dei dischi fissi da 0,85 pollici, Toshiba torna alla carica annunciando un nuovo disco da 10 GB che si affianca ai fratellini minori da 2 e 4 GB. La nuova roadmap, annunciata dalla divisione Storage dell’azienda giapponese, è stata ufficializzata proprio durante il CES degli scorsi giorni.

Per poter archiviare una così grande quantità di dati in uno spazio talmente ridotto (ricordiamo che la dimensione dei drive è di 32 x 33 x 24 mm) Toshiba ha deciso di affidarsi alla nuova tecnologia di scrittura denominata ” PMR “(Perpendicular Magnetic Recording). Il nuovo tipo di scrittura, conosciuto oramai da tempo ma sempre in lento rodaggio, non è ancora ad appannaggio del grande pubblico in quanto più costoso rispetto a quello utilizzato dai normali dischi fissi. Il perpendicular recording permette di allineare i dati in senso perpendicolare rispetto al piano del disco e di poter gestire, in questo modo, una densità maggiore rispetto al classico Longitudinal Recording.

Il costo di questa tecnologia è dovuto alla presenza di testine più a diretto contatto con i dischi e quindi più piccole . Il tutto porta a sviluppi sulla miniaturizzazione che non sono poi tanto economici. Toshiba, nella corsa all’introduzione della registrazione perpendicolare, ha battuto aziende concorrenti come Seagate e Hitachi introducendo per prima la nuova tecnologia su di un disco circa un anno addietro. Il disco in questione era un modello da 1,8 pollici. Ora, la possibilità di offrire una grande densità di memoria su di una superficie ancora più piccola apre nuovi spiragli per l’ambito mobile che potrebbe vantare, entro pochi anni, dispositivi piccolissimi con dischi fissi dalle capacità extra-large .

Dario Panzeri

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Pubblicato il 10 gen 2006
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