Immagina di non poter accendere il PC perché al cavo manca 1 metro per poter arrivare alla presa dell’alimentazione a muro. Immagina di non poter accendere il frigorifero perché manca un altro metri di cavo. Immagina di non poter accendere la tv, perchè per appena un metro il cavo non arriva. Immagina ora che quello stesso metro di cavo mancante non consenta di accendere interi ospedali, interi edifici pubblici, magari un’intera isola. Questo infatti è quanto accaduto all’isola caraibica di Dominica, devastata nel 2017 dall’uragano “Maria”, ma per cui ora un progetto di comunicazione potrà fare qualcosa di molto utile. La firma è quella del gruppo Prysmian e il volto è quello dello skipper Giancarlo Pedote.
Prysmian Ocean Racing: 1 metro ad ogni click
La proposta di Prysmian è semplice: per ogni click raccolto dai post di Pedote durante una regata appena partita (e per tutto il mese di luglio) il gruppo donerà 1 metro di cavo per connettere gli edifici pubblici dell’isola di Dominica. Con un semplice click, insomma, si potrà donare ad una comunità intera qualcosa di estremamente utile, consentendo all’isola di tornare a vivere. In questo progetto Prysmian affianca gli sforzi dell’associazione Électriciens sans frontières, ONG attiva su questo fronte fin dagli anni ’80 per consentire a tutte le popolazioni di poter attingere alle opportunità che l’elettricità è in grado di offrire. Il problema infatti è esattamente questo: ci sono ancora popolazioni che non hanno la possibilità di attingere a reti affidabili per l’approvvigionamento di corrente elettrica ed acqua, beni chiaramente essenziali e basilari.
Prysmian Ocean Racing pubblicherà gli aggiornamenti dal mare sia sulla propria pagina Facebook che sulla propria pagina Instagram. Si potrà navigare con loro ed apprezzarne le avventure quotidiane sapendo che, virata dopo virata, foto dopo foto, post dopo post e click dopo click si costruirà un futuro per persone, famiglie e comunità. Ogni click è un metro. Ogni metro è quel metro che a te non consente di accendere il pc e la tv, mentre sull’isola di Dominica accenderà qualcosa di più: una speranza.