Arriva da L’Aia la notizia secondo cui alla fine di una indagine durate sette mesi la polizia olandese ha proceduto all’arresto di decine di immigrati di origine africana, 111 per l’esattezza, che si ritiene abbiano preso parte a vario titolo ad una vasta truffa condotta via Internet.
Stando a quanto riportato da Agence France-Press l’accusa ufficiale che ha giustificato l’arresto è quella di “immigrazione clandestina”, ma le autorità ora contano di poter procedere alle ulteriori indagini destinate a portare alla luce il coinvolgimento di queste persone nell’attività truffaldina.
Si ritiene infatti che vi siano proprio questi immigrati illegali dietro l’invio massivo di email in cui si tentava di coinvolgere gli utenti olandesi nella riscossione di fantomatici fondi ed eredità in paesi africani, riscossione su cui le vittime avrebbero poi avuto una percentuale dovendo però prima tirar fuori qualche migliaio di euro per attivare le procedure di prelievo. Soldi che non avrebbero più rivisto.
La cosa non sorprende: l’Olanda è da anni il paese nel quale con maggiore frequenza vengono individuati e colpiti gli autori di schemi “nigeriani”, un tipo di truffa che esiste da decenni e che con l’avvento di Internet ha conosciuto un vero e proprio boom .
Tutto fa pensare che non sia finita qui: secondo le autorità locali sono almeno 2mila i truffatori che operano nella sola Olanda con questo schema.