Roma – Microsoft Corporation , quella di Bill Gates , ha affidato una singolare ricerca a IDC , uno studio secondo cui l’azienda di William H. è il cuore di un vero e proprio “ecosistema” di imprese Microsoft-related . E i numeri che emergono sollevano attenzione: l’ecosistema produrrebbe 14,7 milioni di posti di lavoro su un totale di circa 35 milioni in tutto il settore mondiale IT (Information Technology, cioè Tecnologia per l’Informazione). Tale valore rappresenta, secondo lo studio, il 42% degli impieghi operanti nello stesso settore di tutto il pianeta, nell’arco del 2007. Questo, in sintesi, il risultato del lavoro di IDC, pubblicato sul sito di Microsoft ma, al momento in cui scriviamo, non sul proprio.
Tra i tanti che hanno parlato di questo studio in queste ore anche John Grantz, chief research officer di IDC, che a vnunet.com spiega : “La tecnologia è un fattore cruciale per il progresso economico, sociale e tecnologico e per la sostenibilità delle economie di tutto il mondo”. Forse con maggiore obbiettività, Information Week riporta un’altra frase di Grantz: “In un sistema economico forte il software porta contributi superiori a qualsiasi aspettativa”. Dal canto suo, ComputerWorld aggiunge alla descrizione dei valori una posizione più soft , facendo notare che uno dei punti più importanti che emerge dallo studio di IDC è l’indicazione, per chi entra nel business del software verso i paesi del Terzo Mondo, del fattore pirateria, molto diffuso in quelle aree. Più da economista l’esposizione di News.com , che coinvolge anche le posizioni dei Governments (si intende non i governi ma le istituzioni governative ) e arrotonda a otto i dollari guadagnati dalle aziende Microsoft-related per ogni dollaro guadagnato da Microsoft. Leggendo l’ executive summary intitolato IDC Global Whitepaper , il documento ufficiale dello studio di IDC reperibile a questo indirizzo , per tutti il moltiplicatore indicato è pari a 7,79.
Nei fatti, forse con la sola eccezione di Google, che sceglie un tipo di partnership più “network-oriented”, tutte le grandi multinazionali del software hanno costituito una rete di imprese e prodotti, un ecosistema appunto, che è il fronte sul quale Microsoft ha storicamente puntato di più per allargare gli orizzonti del proprio business. Ma lo studio non parla solo di questo.
Emerge, ad esempio, che la tassazione dei redditi dei lavoratori dell’intero comparto IT mondiale nell’arco del 2007 sarà pari a 500 miliardi di dollari . La cifra non è piccola. Rileverà anche che l’Europa è la regione più in crescita, quasi il 10%, secondo il grafico di pagina 7 del documento, quanto a occupazione nel settore IT; dato affiancato da una nazione come gli Stati Uniti che, nello stesso grafico, si attesta sotto al 4%. Si aspetterà di trovare altrettanta crescita occupazionale nel proprio Paese, ma ben si sa che spesso la realtà del singolo Paese differisce in modo anche radicale da ogni più brillante previsione di scenario globale (vedi Italia).
Marco Valerio Principato