Roma – “Solo” il 60 per cento degli italiani non dispone di una connessione ad internet: lo ha stabilito una rilevazione International On-Line Monitor secondo cui 15 milioni di italiani circa può collegarsi alla rete. A farlo spesso, però, sarebbero soltanto 8 milioni e mezzo.
Da quanto si apprende, la ricerca è stata condotta nei primi sei mesi dell’anno su un campione di 2.570 persone, e fa un raffronto della diffusione della rete dell’Italia con i principali paesi europei e con la California, lo stato “più connesso” degli USA.
Lo studio, condotto da Luiss Management , Gfk-ASM e Sociometrica, evidenzierebbe sì un ritardo dell’Italia ma anche una forte vitalità del “fenomeno internet”, al punto che dallo scorso dicembre ad oggi ogni mese aumenterebbe di tre volte il numero degli utenti italiani che compiono acquisti sulla rete.
La maggioranza di coloro che utilizza internet, il 60 per cento, è in rete da meno di un anno, a testimonianza della forte crescita, e tra questi la maggioranza è costituita da donne. Va detto che in California, stando alla rilevazioni presentate dallo studio, il 52 per cento della popolazione gode di una connessione ad internet ed è “sulla rete” da almeno due anni. Percentuali elevate, tra il 25 e il 35 per cento, sono invece quelle di paesi “maturi” come Gran Bretagna e Germania.
Nonostante i forti cambiamenti, invece, rimarrebbe saldo il dato secondo cui la “fetta” maggiore di navigatori è di sesso maschile e compresa in una età tra i 18 e i 34 anni. Una realtà che, a sentire gli esperti, pare però destinata a cambiare inesorabilmente (e finalmente) con il passare del tempo.