Quanta geekness potrebbe scatenare il download di quattro film , per un totale di 8 ore di spettacolo, nel tempo di un secondo ? Tanta, tantissima: ed è proprio questo il risultato rivendicato da OKI con i suoi nuovi amplificatori per fibra ottica, in grado di spingerla alla velocità di 160 Gigabit al secondo .
Fulcro dell’idea – a cui OKI lavora da tempo – è un amplificatore rigenerativo : una particolare concezione del concetto di amplificatore che non si limita ad innalzare il livello di un segnale ma, con specifico riferimento alla fibra, a risagomare la forma d’onda del segnale trasmesso, così da fargli riacquistare quella qualità che potrebbe ridursi dopo aver percorso molta distanza.
Come non bastasse, il nuovo amplificatore di OKI interviene anche sul timing , cercando di ridurre al minimo il jitter che si accumula con l’aumentare della distanza. Con l’impiego congiunto di queste due tecniche, in linea teorica è possibile raggiungere i 200 Gbps .
Ciò si traduce nel poter percorrere distanze molto maggiori di quelle finora possibili, senza che per questo la qualità del segnale ne risulti compromessa, a tutto vantaggio della velocità: nell’esperimento, la distanza coperta ammonta a ben 635 chilometri , per coprire i quali OKI si è servita di un testbed ottico, fornito dal National Institute of Information and Communications Technology ( NICT ), struttura facente parte del Japan Gigabit Network II ( JGN II ).
Nel test sono stati eseguiti un totale di 10 rilanci da 63,5 Km ciascuno. Al centro del percorso è stato inserito il nuovo amplificatore rigenerativo di OKI e il segnale così rigenerato è stato reimmesso in viaggio. Al termine del percorso viene svolta un’analisi comparativa che confronta il segnale partito con quello rientrato.
Marco Valerio Principato
( fonte immagini )