New York (USA) – La notizia del ragazzo ingaggiato da Google a soli 16 anni , giunta in testa alle classifiche di Digg , era una bufala diffusa in tutto il mondo attraverso una falla del servizio Google News .
Il giovane Thomas Vendetta , infatti, ha usato un buco nel sistema dei content provider partner di GNews per diffondere un comunicato stampa fasullo . Ma la bufala è riuscita a fare il giro del mondo, mettendo in luce la scarsa credibilità di GNews .
L’episodio ha messo in luce l’esistenza di I-NewsWire , autoproclamatasi agenzia stampa libera e gratuita . Attraverso questo servizio, indicizzato da GNews tra le centinaia di fonti autorevoli , chiunque poteva inviare comunicati stampa e notizie fasulle capaci d’introdursi nel flusso dell’informazione internazionale.
Come conseguenza, i portavoce di Google fanno sapere di aver immediatamente eliminato I-NewsWire dalla lista delle fonti credibili. “Dobbiamo garantire un’altissima qualità nel nostro servizio di notizie”, dice l’azienda californiana, “ed abbiamo individuato ed eliminato con successo l’origine di possibili problemi”.
I-NewsWire, di fatto, era una vera e propria falla nel sistema. Attraverso l’uso del servizio, chiunque poteva ottenere ottima visibilità e diffondere spam direttamente sulle pagine di Google News, per raggiungere milioni di potenziali lettori.
Thomas Vendetta adesso teme che Google possa “denunciarmi e portarmi via quei pochi soldi che ho”, si legge sul suo blog. Il gigante di Mountain View non procederà penalmente contro il giovane, che si dice “talmente affezionato a Google da essermi vestito da Larry Page per lo scorso halloween”.