Arriverà domani su Netflix la nuova serie 1899, nata da un’idea dei creatori di DARK. E già si prospetta un’altra maratona di streaming caratterizzata da complessi rompicapi e da intrecci narrativi non banali. Oggi la piattaforma ha condiviso un nuovo trailer dedicato alla Volume Tecnology impiegata durante la fase delle riprese. Quello che vedremo è infatti il risultato di un sistema innovativo che impiega un enorme schermo LED, il più grande mai realizzato in Europa.
Così è stata girata 1899, in arrivo su Netflix
Di fatto, negli ambienti dei Babelsberg Studios di Berlino, è stato allestito un set di produzione virtuale, animando i fondali con il motore Unreal Engine. Gli appassionati di gaming avranno già capito che si tratta dello stesso utilizzato per lo sviluppo di numerosi videogiochi.
Come è stata realizzata la traversata immaginaria su un transatlantico di fine ottocento? E tutti gli altri effetti incredibili di queste serie, come gli scontri? In questo video i creatori di 1899, gli stessi di Dark, vi parleranno di come ci sono riusciti, delle tecniche impiegate e delle nuove idee messe in campo.
Uno degli attori protagonisti ha descritto la Volume Technology come La più grande TV che si possa immaginare
. In sostanza, elimina completamente l’esigenza di impiegare il tradizionale green screen (schermo verde) per poi apportare correzioni e interventi durante la fase di post-produzione. È sostanzialmente un nuovo modo di girare e questo ha creato inizialmente qualche difficoltà.
A differenza di quanto visto con DARK (anch’essa disponibile per lo streaming su Netflix), negli episodi di 1899 c’è molta azione e, di conseguenza, parecchi effetti speciali. Nel video qui sopra è spiegato in modo dettagliato il processo innovativo utilizzato per la loro realizzazione, che in futuro potrebbe diventare uno standard.
Senza alcuno spoiler o anticipazione, ci limitiamo a raccontare che la trama della serie si basa su eventi misteriosi che modificano la rotta di una nave di migranti diretta a New York alla fine del XIX secolo. I suoi passeggeri, loro malgrado, si trovano a dover fare i conti con un enigma alquanto spiazzante.