Yokohama (Giappone) – Ormai da tempo la dimensione massima dei display LCD utilizzati nei computer portatili si aggira intorno ai 15 pollici: un formato che, sebbene ancora più che sufficiente per la maggior parte degli usi, costituisce una limitazione all’evoluzione dei notebook di fascia più alta, sempre più spesso utilizzati non più soltanto come sostituti del PC desktop, ma anche come workstation mobili per la grafica 2D/3D e il CAD/CAM.
Per rispondere alle nuove esigenze del mercato, alcuni fra i maggiori produttori di display LCD e di notebook hanno annunciato, a partire dal prossimo anno, il rilascio di schermi più grandi, più luminosi e con angoli di visione migliorati.
Fra le prime ad abbattere la barriera dei 15,2 pollici, una dimensione oggi adottata, ad esempio, nei PowerBook G4 di Apple, sarà Samsung, che il prossimo gennaio introdurrà display TFT LCD WXGA (1.280 x 800 pixel) da 15,4 e 17 pollici.
Seguirà a ruota Hitachi, che ha già pronti, per il primo trimestre del 2003, schermi TFT LCD WXGA da 15,4 pollici.
Per il prossimo anno LG ha invece pianificato l’introduzione, sul mercato di massa nord americano, di display TFT LCD da 17,1 pollici capaci di funzionare ad una risoluzione di 1.440 x 900 pixel, dunque sensibilmente più elevata rispetto a quella tradizionalmente utilizzata in schermi di questa dimensione.
Nel mercato di fascia alta Sharp farà di più: rilascerà un display LCD da 15 pollici UXGA in grado di raggiungere una risoluzione nominale di 1.600 x 1.200 pixel. Accanto a questo modello introdurrà poi un più convenzionale 16 pollici SXGA da 1.280 x 1.024 pixel.
Se oggi la dimensione più gettonata per i notebook che mirano a rimpiazzare i PC desktop è quella di 14,1 pollici, entro la fine del prossimo Samsung prevede che questa verrà sostituita dal formato da 15,4 pollici. Anche Sharp, leader mondiale nella produzione di display LCD, sostiene che la fascia di notebook hi-end, che attualmente adotta display da 15 pollici, si sposterà progressivamente verso i 16 e i 17 pollici.
Le applicazioni professionali non sono le uniche a spingere verso questa evoluzione: un ruolo importante lo sta giocando anche il multimedia, e soprattutto la possibilità di vedere film in DVD sui notebook. C’è poi da considerare che il prezzo dei display TFT, negli ultimi due anni, è letteralmente crollato, e i monitor LCD si preparano ormai a superare le vendite dei tradizionali monitor a tubo catodico (CRT).