Il passaggio dall’analogico al digitale non sarà davvero completo finché continueranno a girare per casa SCART, cavetti RCA e tutte quelle connessioni basate sul vecchio LVDS (low voltage differential signaling technology). AMD, Intel, Dell, Lenovo, Samsung e LG contano di abbandonare le connessioni di visualizzazione analogica, come la VGA, dall’anno 2015. Anche il DVI (Digital Visual Interface) andrà in pensione entro quella data, per fare spazio ai “giovani” più versatili e performanti.
Gli standard HDMI e DisplayPort si diffonderanno sempre di più tra i monitor e le motherboard di domani. Del resto, l’uso di queste connessioni digitali consente di raggiungere l’alta risoluzione su pannelli ancora più sottili, che restituiscono colori più profondi, rispetto a quelli del vecchio VGA. Probabilmente , la tecnologia Video Graphics Array continuerà a vivere come alternativa, in alcuni prodotti mainstream dedicati agli uffici.
La fase di transizione passerà dai classici adattatori certificati, che continueranno ad assicurare una certa compatibilità con l’hardware meno aggiornato. Lo scopo ultimo è comunque quello di trasformare il DisplayPort 1.2 nell’output ideale per i monitor PC, e di incoronare l’HDMI 1.4a come il nuovo Re della connettività televisiva.
I principali produttori di display sembrano tutti uniti in questa transizione, ma l’avanzata della nuova era digitale è ostruita da Rambus , che possiede i brevetti dietro alla tecnologia DisplayPort. Secondo il noto produttore di semiconduttori, chi utilizza questo standard di trasmissione sta violando le sue proprietà intellettuali.
Roberto Pulito