25 anni fa nasceva Windows 95: era il 24 agosto 1995. Per molti versi è questa una delle versioni che sede nel cuore del periodo d’oro del sistema operativo, poiché con questa versione e quella successiva (Windows 98) il sistema Microsoft si è definitivamente imposto al centro dell’esperienza digitale dell’utenza a livello globale. Proprio in questi anni (tra il 1995 e la fine del millennio) il gruppo tocca l’apice del successo nel comparto, salvo incappare in una serie di colpi a vuoto tra Windows ME e Windows Vista.
25 anni fa nasceva Windows 95
La storia di Windows 95 è ormai agli archivi poiché 25 anni sono ben più di un’era geologica per il settore. Ma per chi ha vissuto quell’era basterà un piccolo suono per rientrare nel “mood” di allora:
La musica è importante per ricordare quegli esordi: questi 3,25 secondi di intro furono firmati infatti da Brian Eno ed accompagnavano l’accensione del pc ed il suo ingresso nel mondo Windows. Inoltre la massiccia campagna pubblicitaria che supportò il lancio era accompagnata dalla musica dei Rolling Stones. L’ambizione, insomma, non mancava: era l’era di Bill Gates, erano gli anni dei tower pc con base Intel. Questi i requisiti di sistema richiesti all’epoca per poter caricare Windows 95:
- processore Intel 386 (consigliato 486)
- 4MB di RAM (8MB raccomandati)
- almeno 70MB di spazio su hard disk
- drive per floppy disk da 3.5 pollici
Nascevano menu Start e barra applicazioni
Nel festeggiare questi 25 anni si chiude un cerchio: Windows 95 era l’inizio del menu Start, quello che ha poi accompagnato l’esperienza Windows per un quarto di secolo (pur con alcune variazioni sul tema che non hanno mai soddisfatto più di tanto). Oggi con Windows 10 si parla di un nuovo menu Start che nasce con le ambizioni di allora, per diventare l’ombelico dell’esperienza utente.
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Windows 95 si portava appresso anche il pannello di controllo e la barra delle applicazioni, due elementi che ancor oggi rappresentano gli architravi dell’esperienza Windows. Erano innesti importanti proprio per il modo in cui definivano la “finestra”, per il modo in cui hanno inciso nel DNA del sistema operativo fino ad oggi.
Windows 95 scavallò il millennio ed il supporto terminò mentre Windows Vista iniziava a far capolino nei laboratori di sviluppo: la fine di un’era sotto molti punti di vista, anni in cui Microsoft perse il filo della matassa per ritrovarlo saldamente soltanto con Windows 10 e con Satya Nadella. Nel frattempo il mondo è però cambiato, il mobile è subentrato e il contenitore stesso per cui Windows nacque è stato snaturato dall’evoluzione in atto.
Oggi Windows 95 è il simbolo di un’epoca d’oro che portò il pc nelle case di una generazione di ragazzi, di professionisti, di aziende, di negozi, di scuole: è nel cuore di una rivoluzione che Microsoft ha saputo cavalcare a proprio vantaggio ottenendo una posizione privilegiata che – difficilmente – è stata appena scalfita nei decenni a seguire.