3 vantaggi dei computer quantistici secondo Google

3 vantaggi dei computer quantistici secondo Google

Secondo Google i computer quantistici potranno aiutare a progettare farmaci più efficaci, batterie migliori ed energia pulita dalla fusione nucleare.
3 vantaggi dei computer quantistici secondo Google
Secondo Google i computer quantistici potranno aiutare a progettare farmaci più efficaci, batterie migliori ed energia pulita dalla fusione nucleare.

Oggi è il World Quantum Day e Google ha colto l’occasione per parlare dei computer quantistici. Secondo Big G è l’inizio di una nuova era scientifica. Nei prossimi decenni, favoriranno la scoperta di nuovi farmaci, lo sviluppo di batterie migliori e la produzione di energia pulita dalla fusione nucleare.

Google: 3 vantaggi dei computer quantistici per la società

Google è convinta che i computer quantistici saranno il Santo Graal per scovare farmaci sempre più efficaci. Altro che prove ed errori in laboratorio. Con i qubit, i ricercatori potranno simulare l’interazione tra principi attivi, bersagli terapeutici e molecole biologiche. E non è solo teoria. L’azienda di Mountain View ha già collaborato con Boehringer Ingelheim per dimostrare la superiorità dei computer quantistici nel replicare il citocromo P450, un enzima chiave per capire se un farmaco funziona o meno.

Auto elettriche, bus green, smart grid, sono tutte belle idee, ma senza batterie performanti non si va molto lontano. Ecco perché Google punta sui computer quantistici per rivoluzionare il mondo degli accumulatori. L’idea è usare i qubit per progettare materiali innovativi. Un esempio? Il litio-nichel-ossido (LNO), un’alternativa più ecologica al litio-cobalto-ossido oggi diffuso. Peccato che l’LNO sia ostico da produrre. Ma secondo Google, con l’aiuto dei computer quantistici, si possono produrre batterie più verdi ed efficienti.

Oggi l’energia pulita significa vento e sole. Ma in futuro, il vero salto potrebbe arrivare dalla fusione nucleare. Un reattore a fusione sarebbe una fonte di energia pressoché illimitata e a zero emissioni. Il problema? La tecnologia non è ancora matura. Ma Google è ottimista. Grazie ai computer quantistici, sostiene, sarà possibile progettare reattori a fusione molto più efficienti degli attuali prototipi. Mentre i modelli classici richiedono miliardi di ore di calcolo e spesso sbagliano, gli algoritmi quantistici promettono simulazioni più rapide e accurate dei meccanismi che innescano e sostengono la fusione.

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Pubblicato il
14 apr 2025
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